Flares – Port-Royal

Vladimiro Vacca Free Download, Recensioni Lascia un commento

Voci lontane. Brividi di ricordo. Note di piano e atmosfere che si dilatano nel tempo che fu. I delay, la melodia fluida, la profondità, la rarefazione… elementi sonori che alla realtà musicale italiana sono ignoti. I genovesi Port-Royal offrono in free-download sul loro sito il loro primo capolavoro, Flares. All’estero sono ormai una delle migliori band della scena post-rock e post-elettronica. Per favore non accostateli ai Sigur Rós o ai Mogway, sarebbe di un riduttivo pazzesco. La loro musica è inaccostabile… i Port-Royal sono psichedelia rimembrativa, sono impeto elettronico, sono l’intuizione lirica del suono. Jeka è incipit di risveglio mattutino. Spetsnaz/paul leni dovrebbe essere ascoltata almeno una volta nella vita per incastrarla in istantanee di ricordi. La coda di arpeggio di chitarra è fiume in piena sotto pelle che sfocia in un incantevole flutto marino. Le esperienze dei Pink Floyd si intrecciano alle sperimentazioni di Mike Oldfield e Jean-Michel Jarre nella suite di Zobione, dove ogni dettaglio è una goccia di rugiada che non è lì per caso. Immergersi in Zobione pt2 significa ascendere a quello strato dell’atmosfera dove il mondo ti compare solo se sfumano le nuvole. Siamo davanti a trip-psichedelia. Starei ore a descrivere i mondi sommersi che si vedono con Flares ma basta poco per regalare dei biglietti gratis per il Paradiso! I Port-royal sono il passato di questo disco ed il presente con il nuovo album Afraid to Dance, sempre sotto l’egida etichetta londinese Resonant. Per fuga di cervelli dobbiamo incominciare anche ad intendere la fuga di gruppi come i Port-royal.

Credits

Label: Resonat – 2005

Line-up: Attilio Bruzzone (guitar, synthesizer, programming) – Ettore Di Roberto (piano, synthesizer, programming) – Emilio Pozzolini (sampler, pozzolizer, programming) – Giulio Corona (bass, useless advices, programming) – Sieva Diamantakos (visuals, videos).

Tracklist: