Cinque brani che valgono cinque pallottole di verità sparate in faccia a chi non crede nelle nuove generazioni. Ogni pallottola svela i pensieri, le riflessioni di vite giovani lasciate sole e piccole rispetto ai grattacieli della metropoli che mangia tutto e tutti. In brani come Due vite (feat. Andrea Zanichelli, Il nucleo), Notte nella città di Dio e Paride, per questo secondo Ep Io vengo dalla polvere da sparo, gli Onirica vestono i mille panni di quei giovani che sono precari, sognatori, fuorisede: i diversi, quelli che devono subire, quelli a cui viene imposto un mondo che non concede scelte. C’è spazio anche per il tentativo di tornare alla fine degli anni settanta, alla nascita e alla malattia del Nazismo della Ludwig, così questi giovani napoletani dimostrano di avere più memoria storica dei vecchi che hanno venduto la spina dorsale per qualche favore in più. Liriche originali e forti sono marcate da un pop-rock che si sporca di volate progressive impetuose e tuonanti come capita a gruppi del Nord Europa. Il mood di Luigi Tenco che si fa accompagnare dai Giardini di Mirò. Memorabile è la coda corale che si tramuta in marcia ne Il Ritorno di Ulisse. La voce di Nicola ha un’identità corporea in innegabile crescita. Il lavoro di chitarre, la sezione ritmica celano intuizioni melodiche puntuali e uncinanti per l’orecchio. Gli Onirica sono l’altra faccia della Napoli-Inferno che Saviano ci racconta. Sono un fiore di melodia che galleggia in una pozzanghera ed improvvisamente solleva un’alta marea di suono che stordisce più di uno sparo di pistola.
Credits
Label: Autoprodotto – 2009
Line-up: Nicola D’Auria (voce, chitarra) – Antonio Sorrentino (chitarra, cori) – Simone Morabito (basso, cori, tastiere, diamonica) – Marco Magnacca (batteria, cori). Ospiti: Andrea Zanichelli (Due vite), Ennio Mirra (Ludwig). Artwork: Nicola Mottola (www.360design.it)
Tracklist:
- Notte nella città di Dio
- Due vite
- Paride
- Ludwig
- Il ritorno di Ulissa
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