Erik Satie – Katia e Marielle Labèque

Katia Arduini Album, Recensioni Lascia un commento

E’ bello lasciarsi catturare dalla musica, farsi prendere per mano dalle note e farsi portare in un mondo talmente meraviglioso da commuovere. Quando ad accompagnarti sono le sorelle Labèque e i loro pianoforti e il paesaggio che hai intorno sono le note di Erik Satie la meraviglia diventa magia. Katia e Marielle Labèque imparano a suonare il pianoforte dalla madre, Ada Cecchi, all’età di 3 e 5 anni. Hanno suonato con i più importanti direttori d’orchestra e ai festival più prestigiosi, districandosi tra Bach e i compositori del XXI secolo. Hanno creato la propria casa discografica, KLM Recordings e la Fondazione KML, che si prefigge lo sviluppo e la diffusione del repertorio per due pianoforti attraverso l’incontro di artisti di ogni tipo.
Erik Satie è il loro ultimo capolavoro. Undici composizioni che si snodano tra 43 movimenti, tra 43 sentimenti. La musica di Erik Satie (compositore francese vissuto tra la fine dell’800 e il primi del ‘900) è stata utilizzata in spot pubblicitari e in colonne sonore (in Al lupo al lupo di Carlo Verdone Sergio Rubini suona al pianoforte un suo brano), ma metterla in un album poteva risultare un’impresa non facile, soprattutto se in ascolto c’è chi non è proprio avvezzo alla musica classica. Il mondo di Erik Satie è fatto di autunni, di tristezze, ma anche di lampi, di accelerazioni. Le sorelle Labèque lo interpretano alla perfezione, con maestria. Meravigliosi i venti frammenti dedicati allo sport e all’intrattenimento: snodandosi tra corse, flirt e finendo con i fuochi d’artificio, Katia e Marielle Labèque colorano lo spazio e il tempo e ci mostrano la Bellezza. Fatevi prendere per mano, chiudete gli occhi e aprite l’anima, le sorelle Labèque faranno il resto.