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Brothers – The Black Keys

brothers452-200x200L’essere semplici e diretti è da sempre un connotato caratteristico dell’approccio musicale dei Black Keys. Dopo le esperienze degli ultimi anni, l’album prodotto da Danger Mouse, i dischi solisti di Auerbach e Carney, l’interessantissimo progetto Blakroc legato alla scena hip hop, il duo eroico di Akron torna sulla piazza musicale con un nuovo disco e lo fa alla sua maniera solita, senza troppi fronzoli. L’attitudine roots, nel senso inglese del termine, ossia di ritorno alle radici, non manca mai ed è sempre la base imprescindibile per ogni composizione targata Black Keys. Così , ancora una volta, c’è il blues della tradizione reinterpretato in chiave garage, quello sporco, immediato, adrenalinico, che aveva caratterizzato le prime produzioni dei Black Keys; ce lo motrano subito brani quali Next Girl, Howlin For You, She’s Long Gone, nonché l’apprezzabilissima cover di un brano degli anni ’60 di Jerry Butler (Never Gonna Give You Up). Ma è impressionante notare quanto Auerbach e Carney riescano ad aggiungere ulteriori elementi al loro impasto sonoro divenuto oramai inconfondibile senza rinunciare alla forza dell’impatto. Il debito nei confronti della cultura black e della sua espressione musicale in toto è davvero notevole: andamenti soul, diramazioni funky, sensibilità r&b, ma anche accenni hip hop e ritmiche dub si impossessano di brani quali Too Afraid To Love, Sinister Kid, The Go Getter,  Unknown Brother, il tutto filtrato da un groove cupo e attraente. E non mancano nemmeno quei riffoni di chitarra sporchi, ruffiani e accattivanti che suonano tanto vintage (Black Mud), le riuscitissime voci in falsetto (Every Lasting Light, The Only One) o le ballad malinconiche quali la conclusiva These Days. E se stavolta Mr. Danger Mouse firma la produzione del solo singolo Tighten Up, peraltro validissimo, i due dell’Ohio mostrano di certo di aver appreso la preziosa lezione del maestro optando per una produzione dai contorni sempre più delineati, un sound scuro, meno spigoloso che in passato, più curato nei particolari, con più strumenti a disposizione, senza rinunciare mai a quella dose di compattezza e di groove oramai marchio di fabbrica Black Keys. E allora ci basta davvero poco per entrare nel mood di questo nuovo lavoro del duo americano. Del resto, come recita l’artwork, questo è un album dei Black Keys. Il nome di questo album è Brothers. Non serve altro.

Credits

Label: Nonesuch – 2010

Line-up: Dan Auerbach (guitar, vox) – Patrick Carney(drums(

Tracklist:

  1. Everlasting Light
  2. Next Girl
  3. Tighten Up
  4. Howlin’ For You
  5. She’s Long Gone
  6. Black Mud
  7. The Only One
  8. Too Afraid To Love
  9. Ten Cent Pistol
  10. Sinister Kid
  11. The Go Getter
  12. I’m Not The One
  13. Unknown Brother
  14. Never Gonna Give You Up
  15. These Days

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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