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Pure Sins – Mellowtoy

mellowtoyQuattro anni erano trascorsi dall’ultimo lavoro targato Mellowtoy e questo nuovo Pure Sins dimostra che ne è passata di acqua sotto i ponti negli ultimi tempi. Fuori il dj Bioki ed il rapper Ale che facevano parte del combo ed ecco che il loro nu metal ispirato ai Limp Bizkit degli esordi confluisce verso un nuovo sound tanto moderno quanto inquadrato in stilemi ben precisi e delineati. Con l’innesto del nuovo chitarrista Fred e di un altro cantante, Matt, il sound dei Mellowtoy abbraccia i lidi del moderno metalcore. Lo schema è fisso e consueto: potenza e melodia che si avvicendano, si richiamano e si fondono. Batteria sempre presente in primo piano, secca e precisa, chitarroni distorti che si avventurano in riff inscalfibili, i due cantanti che alternano scream e voce pulita su strofa e refrain. Referenti illustri degli ultimi anni se ne potrebbero citare a migliaia, dai Killswitch Engace agli ultimi In Flames passando per gli Hatebreed e chi più ne più ne metta, ma i Mellowtoy sanno metterci farina del proprio sacco. È poi interessante notare come proprio questo schema fisso venga accantonato quasi del tutto nella conclusiva Missing Smile, un brano acustico sul quale gli archi contornano a perfezione l’interpretazione delle due voci che duettano con diletto. Ciò che è certo è che questo nuovo Pure Sins suona davvero alla grande, forte anche della produzione dell’esperto Alex Azzali e della collaborazione di alcuni ospiti illustri quali Daray brzozowski (batterista di Vader e Dimmu Borgir), Alessandro  Ranzani (Movida,) e Fedi (Cataract). Seppur non spicchi per originalità di idee, rimane un lavoro di ottima fattura da parte di una band che negli anni ha saputo conquistarsi il favore del pubblico anche in ambito internazionale, aprendo i concerti di band quali Ill Niño, Him, Fear Factory e Papa Roach. Un lavoro che non fa altro che legittimare una scelta davvero comprensibile, la quale ci porta ad una riflessione inevitabile: nell’ambito di questo genere molte band negli ultimi anni hanno virato nella direzione di una modernizzazione del sound attraverso l’estremizzazione e la compattezza della materia sonora; così il cosiddetto sound “moderno” tende a cristallizzarsi entro certi stilemi, fin troppo definiti e per questo anche molto poco variabili.

Credits

Label: Bagana Records – 2010

Line-up: Emi (Voice) – Matt (Voice) – Titta (Guitar) – Fred (Guitar) – Diego (Bass) – Jacopo (Drums)

Tracklist:

  1. The Antagonist
  2. Bodywork
  3. Killer
  4. To The Heartless
  5. This Is Fire
  6. Lullaby (The Cure cover)
  7. Highway To Fall
  8. Time
  9. Under Destruction
  10. Missing Smile

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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