s/t – Low-fi

Serena Mastroserio EP/Self Released, Recensioni Lascia un commento

Indie rock di chiara derivazione garage, energia pura l’Ep dei Low-fi. Investe l’ascoltatore fin dal primo pezzo Garage floor, dove la voce di Alessandro Belluccio emerge subito come uno dei punti di forza di questo lavoro, pulita, forte, piegata proprio in questo brano ad una sensualità vitalistica e scura al tempo stesso, come le sonorità che connotano tutto l’album. Ritmiche decise e veloci, inserti di elettronica che creano pause di attesa sciolte poi in un trascinante ed ossessivo finale. Arctic Monkeys e Placebo nell’attacco di Wrongness, ma in un pezzo assolutamente personale che ribadisce la forza di questo gruppo con alle spalle molti anni di live ed un recente tour europeo che ne ha chiaramente rafforzato lo spessore. Ancora elettronica e synth per l’incipit di No morning, pezzo leggero ed intenso insieme che fa da preludio a quello che è forse il brano più forte e riuscito: The White lane, inizio sommesso e via subito in un crescendo musicale affascinante come la voce di Alessandro, che qui esprime tutte le sue potenzialità. Il richiamo ai Placebo in The White lane come nel brano successivo è nuovamente forte, ma non intacca l’originalità del pezzo, una vera e propria sferzata di musica dall’impatto sonoro fortissimo in cui esplodono potenti riff di chitarra accompagnati dal ritmo incessente e profondo della batteria.
Un dolore oscuro nascosto dentro, fra piaghe invisibili, ma che va urlato nella speranza vana che si dissolva via così: “Then I’m running insane,/ So fucking insane,/ So lonely insane” lungo una linea bianca… “All done to trace a white lane”. Corsa folle verso un apice sonoro incredibile che si spegne d’improvviso lasciandoci scossi, ma appagati. Non da meno è Something, intrisa maggiormente di elettronica, che con oniriche ed ossessive ripetizioni chiude degnamente questo Ep dalla maturità e la completezza di un album.