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s/t – Selton

Basta un istante, appena il gesto di inserire il disco nell’autoradio, ed un sorriso ti cambia la giornata. I Selton sono giunti sul pianeta terra per questo: se i Blues Brothers erano “in missione per conto di Dio”, i nostri amici brasiliani forse sono “in missione per conto dell’estate”. Non parlo di un’estate astronomica o metereologica; parlo dell’estate del tempo libero, della spensieratezza, dei piedi nudi sull’erba, di un cocktail in cui il ghiaccio non è mai abbastanza, dei vestiti leggeri delle ragazze.
Questo dei Selton, secondo disco e primo completamente in italiano, è sicuramente l’album più frizzante uscito in questo 2010. Rock? Pop? Beat!
Catapultati negli anni ’60, i giovani brasiliani trapiantati a Milano dopo l’esperienza spagnola resa nota da Fabio Volo nel programma televisivo Italo-spagnolo, si sono imbattuti in Massimo Martellotta (Calibro 35) e Tommaso Colliva (produttore di Calibro 35, Muse e Franz Ferdinand): grazie al loro importantissimo lavoro, il disco omonimo dei Selton splende di una gamma vastissima di luci e colori, offerti da un magnifico suono di stampo vintage. Le collaborazioni musicali non si fermano qui: l’immancabile Enrico Gabrielli con il suo clarinetto ed il violino di Rodrigo D’Erasmo aumentano ulteriormente il piacere di un ascolto imprevedibile seppure nelle corde di tutti, proprio come la musica beat insegna.
Tredici brani curatissimi con solo qualche passo falso, assolutamente perdonabile. Nonsense, situazioni surreali, ma anche i sentimenti raccontati nel modo più popolare e normale che si possa immaginare: questi gli ingredienti della creatività dei Selton, sostenuta da ottime capacità musicali tra suoni beat, psichedelia e ritmi latini.
Ritmi in levare (Be water), cori (Anima leggera) e sha-la-la vari (Per favore dica il suo nome), tastiere che solleticano (Io voglio cambiare) ed un canto che più di una volta riporta alla mente le storiche beat band italiane, ma con un delizioso accento latino che sembra fare il verso all’italianissima moda che portava i cantanti ad emulare goffamente accenti anglofoni.
In questa Italia che pare andare a rotoli, tra veri e profondi artisti della musica e grandi apostoli della banalità, i Selton si contrappongono con una fermezza unica, portando la qualità nella leggerezza, riscoprendo la sua importanza anche in un ambiente indipendente dove spesso erroneamente il turbamento è sinonimo di arte.
I Selton sono una band da ascoltare con la mente sgombra da preconcetti e pronta al turbinio di frizzantezza che i loro brani offrono. Come tuffarsi in una bottiglia di acqua gasata, anzi, acqua ed Idrolitina.

Credits

Label: Antistar – 2010

Line-up: Daniel (voce, batteria, percussioni, Ricardo (voce, chitarra elettrica, tastiere, fender rhodes) – Eduardo (basso e voce) – Ramiro (voce, chitarra classica ed elettrica); hanno inoltre partecipato Massimo Martellotta (sitar), Enrico Gabrielli (clarinetto), Rodrigo D’Erasmo (violino) (batteria)

Tracklist:

  1. Passero
  2. Anima leggera
  3. Be water
  4. Testa quadrata
  5. Io voglio cambiare
  6. Nuoto, nuoto e niente più
  7. Per favore dica il suo nome
  8. Tutto in una notte
  9. Non lo so
  10. Astronauta netturbino
  11. Il segreto di Pedro
  12. Tudo Azul
  13. Io vorrei

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