Ricoveri virtuali e sexy solitudini Tour: Marlene Kuntz @Alcatraz (MI) 05/03/11

In un’epoca di ricoveri virtuali e sexy solitudini, di social network e reality show il concerto dei Marlene Kuntz sembra un inno alla fisicità, all’energia, alla vita.
In un’epoca in cui i rapporti tra le persone sono sempre più in potenza, la musica e le parole delle canzoni dei Marlene si fanno atto, esperienza vissuta.
Cristiano Godano riesce ad essere sempre sorprendente: l’apparentemente fragile fisicità è totalmente trasfigurata dal suo carisma, dalla potenza vocale e dalla spietatezza di certi testi. Non hanno paura i Marlene della loro diversità culturale, non hanno paura di dire: “mi fa schifo sai, l’insensibilità” (Ricoveri virtuali e sexy solitudini) così come cantavano qualche anno fa : “Noi cerchiamo la bellezza, ovunque. […] Noi passiamo spesso il tempo così, senza utilità. Quella che piace a voi.” (Bellezza).
La bellezza è quella dell’amore di Musa, dolce, coinvolgente e totalizzante ma è anche quella della sessualità di Due sogni e Sapore di miele: la potenza della musica è quella che muove due corpi in attrazione.
Non si risparmiamo i Marlene Kuntz. Da quando salgono sul palco al primo bis è un unicum musicale senza interruzione con al centro un insieme di canzoni  piene di energia, a volte cattiva come quella di Ape Regina, a volte catartica come quella di Sonica o ribelle come in Lieve e infine irriverente in Fantasmi.
In questa fase del concerto, graditissima soprattutto da chi, purtroppo, si ostina a pensare che un artista deve rimanere fermo senza evoluzione, i Marlene Kuntz sono musicalmente ineccepibili, bravissimi. E l’idea di creare una continuità tra la prima tranche di canzoni e i bis è eccellente. La musica non si ferma così come le luci creando attesa, facendo in modo che l’energia accumulata non si disperda e vada a convogliarsi in quel pezzo magico che è Nuotando nell’aria.
Saranno ben tre i bis con l’ultimo che sembra quasi imprevisto. Un regalo per il pubblico e per l’atmosfera di intesa e complicità che si è creata. E in effetti non hai molta voglia di uscire nella Notte fredda.