Un campo arato e sconfinato. Quattro uomini di spalle al passato, che è sorgente del presente e del prossimo futuro. Mani in tasca e braccia conserte, passo tranquillo in direzione del domani. Un domani luminoso e tutto da scoprire di nome Annies. Si tratta del terzo album della band di Brescia Annie Hall che torna a due anni di distanza dal buon successo di critica Carousel, preceduto dal fortunato esordio Cloud Cuckoo Land del 2007 da cui è tratto Ghosts’ Legs, una musichetta da carillon che accompagna lo spot pubblicitario di una famosa compagnia di telefonia.
Annies è precisamente un insieme di “pop soundtracks for folk stories” (così come definito sul loro MySpace) con episodi rock e riff di chitarre elettriche graffianti misti a suoni country e folk (Merry-Go-Round e Grand Avenue), che si avvale della supervisione di Giovanni Ferrario, già produttore artistico con PJ Harvey, John Parish, Morgan, Hugo Race e Scisma. Un album più maturo nella qualità del sound, con un forte richiamo al british pop dei primi anni’90 e dove l’uso minore di glockenspiel e xilofoni conferisce, rispetto ai lavori precedenti, un’atmosfera meno sognante e più concreta. Il pezzo di apertura For You ha un andamento ritmico costante e cadenzato che ricorda I’m waiting for the man dei Velvet Underground, mentre la beatlesiana Place To Hide è un brano rock tutto da ballare. In Suitcase, anch’essa di beatlesiana memoria, una prima parte prettamente blueseggiante, caratterizzata da chitarra elettrica e voce, prepara il terreno ad un suono più morbido, quasi hawaiano che sfocia nella parte conclusiva del pezzo a ritmi sixties caratterizzati in primis da tromba e clapping. La melodia di Beautiful Mind, invece, sembra riportare alla mente la dolcezza e l’eleganza di O Caroline del grandissimo Robert Wyatt. Con Homestead ci si ritaglia un piccolo angolo di intimità nel disco, lasciandosi carezzare dalle gentili note di una fisarmonica alternata ad una chitarra; a chiusura del pezzo dei colpi di timpano soffusi scandiscono la fine del tempo a disposizione per se stessi ed i propri pensieri. E’ la volta di Shooting Star, ballad dalla forte carica emozionale che ricorda una specie di “tempo delle mele” per l’attuale generazione.
Annies è un disco da ascoltare da soli o in compagnia, mentre si è sotto le coperte a sorseggiare una tazza di the o durante un viaggio, finestrino aperto e volume al massimo. E allora allacciate le cinture, impostate il navigatore sulle nostre strade perdute e sintonizzatevi sulle frequenze degli Annie Hall.
Credits
Label: Quasi Mono Records 2011
Line-up: Fabio Dondelli (voce, chitarra) – Andrea Abeni (voce, chitarra) – Gabriele Ponticiello (basso) – Massimiliano Tonolini (batteria)
Tracklist:
- For You
- Suitcase
- Beautiful Mind
- Meaningless
- Place To Hide
- Homestead
- Shooting Star
- Airstrip Zero
- Merry-Go-Round
- Grand Avenue
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