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Una splendida realtà: intervista agli Amycanbe

Gli Amycanbe sono tra le realtà italiane che destano più interesse nello scenario indipendente. Dopo aver prodotto un album notevolmente apprezzato dove il gruppo ha potuto dar prova tangibile delle doti che possiede, sono tornati a lavoro portando a termine un ep che è solo un assaggio di ciò che sarà il nuovo prodotto della band e che vedrà la luce prima della fine del 2011. Tra atmosfere elettroniche e modulazione dub, ci accolgono in sonorità miti e impalpabili e raccontano a Lost Highways il loro percorso. (Rose Is A Rose è in streaming autorizzato)

La pubblicazione del vostro ultimo album è avvenuta nel 2007. Cosa è successo in questi quattro anni di assenza dalle scene?
E’ successo di tutto! Un po’ di tournée, tantissimi pezzi nuovi, alcuni progetti paralleli, prove… riprove… e infine due sessioni di registrazione.

Il vostro ultimo lavoro The World is round è ispirato dalle fiabe di Gertrude Stein. Cosa vi ha portato a realizzare un concept album basato su questi racconti? Cosa vi ha colpito di essi?
In realtà il lavoro ci è stato (quasi) commissionato, ovvero nasce come una scommessa/proposta fattaci dall’associazione Assalti al Cuore. Un paio di anni fa ci chiesero una serata speciale da inserire all’interno della loro manifestazione, da qui nacquero (in tempo record rispetto ai nostri standard) questi pezzi che abbiamo voluto racchiudere in questo “concept-EP”.

L’ultimo disco è stato realizzato tra New York e Londra, si notano nomi importanti tra quelli che ci hanno collaborato, come Mark Plati e Tim Young. Quanto e in che modo hanno contato queste professionalità nella realizzazione dell’album?
Non voglio peccare di autarchismo, ma il disco nasce e finisce in Italia. Il concepimento e la realizzazione sono avvenuti qui da noi, una volta ultimato tutto è stato mixato da Mark Plati a New York sotto la supervisione di tutta la band. Ha fatto un ottimo lavoro davvero, ma partendo da ottime registrazioni e rough mix del nostro Produrcer Matta!

Sembra che abbiate attenzione al mondo dell’infanzia. Prima con l’album dal titolo Being A Grown-Up Sure Is Complicated, adesso con The World is round ispirato alle vicende di una bambina. Quali aspetti vi affascinano di questo mondo?
Io temo sia semplicemente paura di crescere!

Voi stessi definite The world is round come lo spartiacque tra i precedenti lavori e il nuovo album in uscita in autunno. In cosa si differenziano le due sponde? In cosa siete cambiati voi?
Credo che da questo EP l’approccio ai pezzi sia finalmente più libero e maturo. Abbiamo pensato di assoggettare la tecnologia in funzione dei pezzi, dandogli un senso di continuità stilistica, così come nell’album che uscirà presto abbiamo tentato diversi arrangiamenti e sonorità in funzione dell’idea che avevamo del pezzo. Insomma, nessun preconcetto!

Si nota una cura particolare alla grafica che utilizzate nella produzione dei vostri album. Ad esempio, nell’ultimo avete affidato l’artwork e i disegni a Simone Brandi. Che valore ha secondo voi quest’aspetto del lavoro?
Questo è un aspetto davvero importante. Mi è capitato spessissimo di prediligere alcuni album piuttosto che altri, non dico esclusivamente, ma QUASI solo, per la loro copertina.
Credo che, soprattutto in questo periodo di musica “eterea”, dare un contenuto accattivante in più, qualsiasi esso sia, sia un plus importantissimo.

Siete particolarmente rivolti a superare i confini nostrani, la vostra musica è internazionale come dimostra l’attenzione che vi viene rivolta dall’estero. Come giudicate la situazione musicale italiana attualmente?
Frastagliata? Nessuno me ne voglia, poiché seguo e non seguo la situazione. Ci sono tantissime band ottime, come altre che proprio non mi piacciono, ma sicuramente ce ne sono miliardi ed è difficilissimo seguire un “filo”. La cosa che non mi garba è (frase ovvia lo so) è che chi veramente merita difficilmente raggiungerà il pubblico, chi continua le strade già battute probabilmente avrà più seguito, ma è solo il mio dente avvelenato che mi fa parlare!

Quali sono i nomi della scena musicale attuale che apprezzate e da cui magari potreste trarre ispirazione?
Qui valga la risposta di prima, diventa ormai difficilissimo (anche per chi ascolta musica in continuazione) seguire nella miriade di proposte, perchè se è vero che più facile raggiungere qualsiasi band esistente al mondo, è anche vero che, mi pare, il livello medio sia diminuito, ma forse l’avanzare dell’età mi fa già ragionare come un vecchio nostalgico!
Dunque, se dovessi dire band che veramente stimo direi: Wilco, Radiohead, Grizzly Bear, Super Furry Animals, e in Italia sicuramente Perturbazione, Verdena e 24 Grana.

Per concludere, vi chiederei qualche anticipazione. Avete una data precisa per la pubblicazione del disco? Siete già ripartiti in tour così da potervi vedere dal vivo?
Stiamo organizzando varie date in giro per l’Italia,aggiornate in tempo reale. Purtroppo per motivi organizzativi e di lavoro non riusciremo a stare molto in tour nei prossimi 3 o 4 mesi, a parte qualche data sporadica qua e là.
L’album nuovo è invece programmato (dita incrociate!) per Settembre 2011!

Rose Is A Rose – Preview

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