Musica leggera d’autore: Jang Senato @ Incanti Divini – Museo del Negroamaro, Guagnano (LE) 21/05/11

Incanti Divini è una rassegna enomusicale d’autore rivolta ai buoni equilibri tra musica e contorni alla musica che non possiamo proprio lasciarci sfuggire. Rassegna ideata e messa su, peraltro, del Laboratorio Omar Moheissi, associazione locale sempre attenta a proposte musicali interessanti e di gran gusto. Nel giardino del Museo del Negroamaro di Guagnano questa sera, oltre a ottimi vini locali appartenenti a cantine storiche del nord del Salento, avrò l’occasione di degustare note e atmosfere pop d’autore (ma non troppo) di casa Jang Senato, ultima proposta da parte dell’ormai mitica promoter di quella nouvelle vague della canzone italiana (per definirla come fanno loro nel book del loro primo disco uscito quest’anno, Lui Ama Te, Lei Ama Me) che è la Pippola Music. Formazione a cinque, strumentazione mediamente vintage, volti e accenti luminosi dall’Emilia Romagna, gli Jang Senato propongono un pop fluido, freschissimo e accattivante, contornato da arrangiamenti di gran gusto che paiono dar lustro indipendente ai ritornelli più scanzonati del musichiere leggero italiano. Come se i Luna Pop, scremati d’ogni indecenza ed imbevuti dell’eclettismo dei Pavement più obliqui, rilasciassero finalmente i colli bolognesi (con ogni ritornello annesso) ai legittimi proprietari. In scaletta tutti i brani del disco, più svariate outsider di vecchia e nuova produzione ed una cover (peraltro egregiamente eseguita) di Hotel Supramonte di Fabrizio De Andrè (alla cui memoria è dedicato uno dei premi da loro portati a casa negli ultimi anni). Grande ironia, testi leggeri ma mai banali, tempi morti zero ed una perfezione esecutiva che sfiora l’applauso prematuro, sono le costanti che porteranno il pubblico presente e sempre più coinvolto a chiedere loro ben due ritorni sul set. In risalto le tenui rincorse in 4/4 e il ritornello da manuale della freschissima Respirare e la melodia semplicissima e gli stop-and-go contagiosi di Io e te. Serata leggera leggera, praticamente da manuale, per una proposta di qualità del nuovo pop italiano di cui in giro se ne sentirà parlare e come. (Foto di Antonio Scalinci)