Profumi e suoni della campagna di primavera, il sole che illumina e dona quell’alone dorato al tappeto fatto di prato e grano. Nell’aria così sfumata e intorpidita, tra papaveri rossi e margherite bianche spuntano quattro ragazzi che dispensano armonie per farci immergere completamente in questo paesaggio bucolico e portano brio e freschezza per svegliarci dall’atmosfera pacata e indolente che il calore di maggio ha con sè. Sono gli Jang Senato, band di Bagno di Romagna, che, dopo aver ricevuto diversi consensi da parte della critica tra cui il premio Fabrizio De Andrè, a gennaio pubblicano il loro primo album Lui ama me, lei ama te. Dieci tracce scorrevoli a illustrare quale sia il vero pop d’autore, canzoni garbate e lievi arricchite da testi che riecheggiano nella mente senza mai essere invadenti. La canzone Respirare ha fatto da presentazione all’album grazie al video realizzato prima dell’uscita, leggiadra e ammaliante, ritmata al punto giusto con dinamici arpeggi di chitarra. Lamericano è una frizzante e scattante ballata con parole giocose che vanno a formare un’ilare filastrocca. Un vento di nostalgia arriva con Un tempo, squisito episodio acustico con un’aura raffinata e ovattata capace di sviscerare soavi ricordi riposti in qualche cassetto della memoria più languida. La spensieratezza ritorna con Io e te e con il pianoforte a suonare i tasti più alti della scala, per poi fare la conoscenza di Agata in una graziosa melodia condita da un timido tintinnio. Sembra pronta per refrigerare le afose giornate estive Tempi buoni, sound azzeccatissimo che in coda riporta alla mente note esotiche da ukulele; mentre con testo ironico La coperta va quasi a celare quelle che sono sfumature nostalgiche. Meno di un treno chiude il disco in perfetto stile Battisti, salutandoci amabilmente con echi di corde carezzevoli.
Un lavoro ben al di sopra della media che si rivela un mix tra la miglior tradizione cantautorale alla De Gregori e pezzi più scanzonati e che non relega le belle canzoni pop solo a ritornelli ammiccanti, ma le costruisce unendo refrain mai banali, qualità strumentale e compositiva, testi ben delineati nella loro semplicità senza essere mai pretenziosi.
Un disco raffinato, pregevole che sarà da annoverare tra le uscite italiane di maggior rilievo di quest’anno.
Credits
Label: Pippola Music – 2011
Line-up: Titano(voce) – Portone(chitarre) – Arthur(tastiere) – Higgins(basso) – Mocambo(batteria)
Tracklist:
- La bomba nucleare
- Respirare
- Lamericano
- Un tempo
- Io e te
- Agata
- Tempi buoni
- La coperta
- Gli amanti nuovi
- Meno di un treno
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