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Nella stanza degli specchi – Valentina Amandolese

William James, psicologo e filosofo statunitense, sosteneva che “Ogni volta che due persone si incontrano, in realtà ne sono presenti sei. C’è ognuna delle due come vede se stessa, poi ognuna delle due come è vista dall’altra e infine ognuna delle due come è realmente”. Anche quando guardiamo la nostra immagine riflessa nello specchio c’è quello che oggettivamente siamo e quello che invece vogliamo vedere a seconda dell’umore del momento. Di questo e di altro parla Valentina Amandolese nel suo album di esordio Nella stanza degli specchi, un lavoro autobiografico che riflette esperienze e stati d’animo comuni a tutti. Cantautrice genovese, dolce ma grintosa, per il suo debutto sceglie di unire la tradizionale musica d’autore al rock blues di radice americana da cui è particolarmente affascinata, e porta a compimento il tutto avvalendosi della collaborazione di Sista per la parte ritmica ed elettronica del disco. Un ticchettio di bacchette introduce Stringi I Denti Valentina, un incoraggiamento a se stessa e a chi come lei fatica a vivere in questa realtà. Il sound imponente, cupo ed enigmatico del basso accompagna per tutto il pezzo la voce di Valentina, descrivendo appieno la sensazione di angoscia provata nello scontro e nella convivenza quotidiana con le proprie e molteplici personalità. In una società dove l’apparire conta più dell’essere, Imago ci invita a non coltivare solo la propria immagine lasciando inaridire il proprio io, perchè un involucro luccicante perde il suo fascino se “un deserto di emozioni dilaga sotto la pelle perfetta”. Sonorità più fresche ma sempre energiche sono quelle di Nessun Biglietto Per Il Mare, dove l’artista con in braccio la sua fedele chitarra acustica consegna al pubblico il suo biglietto da visita… “Io non sono fatta d’acqua ma di sogni”, ritornello orecchiabile col quale incita a non rimanere spettatori passivi della propria vita, ma adoperarsi per realizzare le proprie passioni. Lo Stesso Viaggio, brano di chiusura del disco, si colora di romanticismo e pathos, grazie alla voce soffiata della musicista e all’intenso quanto intimo arrangiamento strumentale. Degno di nota il personale tributo a Jimi Hendrix con Bold As Love, dove una prima parte più lenta lascia spazio ad un ritmo più veloce e al clapping della seconda. In entrambi i momenti è la chitarra di Valentina la principale protagonista.
Un esordio appassionato, nei testi e nella musica, quello dell’Amandolese. Ricorda la Donà degli episodi più rock. Un album che appaga l’orecchio dell’ascoltatore e che fa ben sperare nella futura rosea carriera musicale della cantautrice.

Credits

Label: Dcave Records – 2011

Line-up: Valentina Amandolese (voce, chitarra acustica ed elettrica, looper) – Sista: Daniele Grasso (basso) – Giusi JP Passalacqua (batteria) Valentina Amandolese

Tracklist:

  1. Cosmico Blu
  2. Stringi I Denti Valentina
  3. Imago
  4. Osmosi
  5. Bold As Love
  6. Nessun Biglietto Per Il Mare
  7. In Terza Persona
  8. Lo Stesso Viaggio

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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