Canzoni della notte e della controra – Umberto Palazzo

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Anticipato dall’uscita del singolo Terzetto nella nebbia, uscirà a fine ottobre il primo lavoro solista di Umberto Palazzo. E’ un album da interno notte Canzoni della notte e della controra, un filo teso tra veglia e lucidità, “tranquillo dormiveglia e frenesia d’amore” (La controra). Un dipinto di chiaroscuri che si muove lento strisciando dentro gli anfratti della malinconia “inseparabile dal bello”, scomodando Baudelaire. Un disco in cui il tempo sembra dilatarsi proprio come nella controra mediterranea, o nella meditazione, in cui non c’è ozio, ma ricerca di nuova energia per l’azione. Nessuna sessione ritmic,a solo archi, fisarmonica, e sintetizzatori che portano alla mente paesaggi caldi e visionari, miscelando culture nostrane con ritmi gitani, messicani e orientali, accarezzando con melodie di morriconiana influenza. Nove tracce da far scivolare lente, ipnotiche. Testi che tengono alta l’attenzione, dalla prima all’ultima parola pronunciata con voce profonda e carica di pathos. Un viaggio unico e profondo, che accompagna un intero giorno in cui non si riesce “a ridere dell’assurdità del male” (Luce del mattino), tra inquietudini e colori bruciati dal sole, tra le allucinazioni di demoni e angeli.
Un disco intenso e alto nella sua semplice raffinatezza. Un disco che colpisce e incanta per la sua magia “di altri tempi”.