Home / Recensioni / Album / La foce del ladrone – Fabio Zuffanti

La foce del ladrone – Fabio Zuffanti

Una sorta di esordio per chi esordiente non lo è affatto. Fabio Zuffanti è un musicista navigato che può vantare una notevole esperienza nel panorama prog-rock italiano al fianco di molti nomi importanti, sia come musicista che arrangiatore/produttore. Questa però, è la prima volta che, con tutto il suo bagaglio musicale, si avvicina così tanto alla musica pop ed alla forma canzone.
La foce del ladrone è certamente un progetto interessante, curatissimo e delicato: pregevoli dettagli sonori,  ricchi arrangiamenti, atmosfera di “tempi andati” (tempi di sperimentazione e sfrontatezza).
Gli echi di Battiato, Battisti, della grande ed avveniristica scuola cantautorale italiana dei decenni passati sono fortissimi e forse un po’ ingombranti. Per quanto Zuffanti sia poliedrico e versatile sul piano musicale e del canto, la composizione dei testi non convince sempre, e non riesce mai a trovare quel tocco di genialità che la stessa musica richiede con forza.
Che sia un disco ricco di citazioni lo si capisce anche dal titolo, che strizza l’occhio a La voce del padrone; di certo può essere amato dal pubblico adulto affezionato alle sonorità del prog-rock e del cantautorato italiano, ma pure i giovani più curiosi possono appassionarsi a questo disco per i tanti dettagli degni di una enciclopedia musicale.
Il grande pregio di questo disco è di essere ricco di momenti bellissimi (esaltanti, estasianti, emozionanti); il difetto sta nell’averli disseminati, mai uniti e concentrati, come un invito all’ascoltatore a fare il resto: la musica è incontro e scontro, non un pranzo servito. Dove c’è incontro c’è cultura, e dove c’è cultura c’è la possibilità di scoprire nuove strade per farsi raggiungere dalle emozioni.

Credits

Label: Spirals Records/Long Song Records – 2011

Line-up: Fabio Zuffanti (basso, chitarre, sintetizzatori, loops, voce) – Mau Di Tollo (batteria, percussioni, cori) – Boris Valle (painoforte, cori) – Matteo Nahum (chitarre) – Carlo ‘R.U.G.H.E.’ Carnevali (cori)

Tracklist:

  1. 1986 (On A Solitary Beach)
  2. Musica Strana
  3. Se C’è Lei
  4. Lunar Park
  5. Una Nuova Stagione
  6. In Cantina
  7. Capo Nord
  8. It’s Time To Land

Link: Sito ufficiale

Ti potrebbe interessare...

fanali_cover_2024__

I’m In Control – Fanali

Immagini che si suonano. Suoni che si immaginano. Di nuovo in viaggio sinestetico con Fanali, …

Leave a Reply