Allusioni – Gionata Mirai

Katia Arduini Album, Recensioni Lascia un commento

“Credo che entro un margine di tempo relativamente breve ci troveremo a dover fronteggiare un momento in cui sarà necessario e obbligatorio compiere una scelta che avrà a che fare con i reali motivi per cui ci troviamo al punto in cui ci troviamo e con le conseguenze delle strade che intraprenderemo. Anche l’immobilità sarà scegliere, come pure il silenzio. E puoi anche distrarti o chiudere gli occhi, che il gioco si compie comunque. Forse vale la pena esserci, anche solo per vedere come va a finire.”
L’album solista di Gionata Mirai (voce e chitarra dei Super Elastic Bubble Plastic e chitarra de Il Teatro degli Orrori) si apre così, con una dichiarazione d’intenti stampata in copertina. Allusioni, in altre parole un album che dura poco meno di mezz’ora, ma che ti porta in un mondo parallelo, dove la calma, il silenzio la fanno da padrone. Cinque variazioni sullo stesso tema, cinque brani eseguiti con la tecnica del fingerpicking, dedicati a chi ha voglia di ascoltare davvero. Un disco che comunica anche senza l’uso delle parole. Un disco che ci mostra un’altra faccia di Mirai, quella più intima, più personale, una faccia che ci piace molto e che speriamo avrà un seguito.