Nella presentazione a questo album, in uscita il 29 Novembre per Rodeo Dischi, leggo che le canzoni sono state “composte in un’azienda agricola, registrate in una falegnameria e mescolate in un appartamento” e so che troverò qualcosa di insolito e speciale. Sono sempre in attesa di scrigni da aprire. L’ultima Liegi-Bastogne-Wembley va in cerca della vita tra sonorità swing, pop rock, elettronica, free jazz, disco music e strumenti inconsueti (ukulele, kazoo). Le previsioni nel tempo dicono che noi “ci sentiamo inadeguati”, facciamo domande per non raccontarci nei viaggi in assenza quotidiani. Dov’è la luce? Un suonatore di ukulele (Vicenda semiseria di un suonatore di Ukulele ) insegue l’amore (“Ma il talento che ho nascosto nei pantalon non mi conduce all’amor, cosa me ne farò?“), qualcuno prova a superare quello che fa e a “diventare geniale in altro” (Quello che fai). Dov’è la vita? Negli Incastri, nel “plasmarsi”, in “una foto, un biglietto di auguri, una nota cantata per caso, una parola tolta dalla punta della lingua, mentre sei impegnato a traslocare o in coda alle poste”. Nel raccontare, tramandare storie che conservano il profumo della terra (Prandi Bruna). Nel desiderio di “giocare con gli zingari” (Mantra per una canzone degli Smi). Nella magia di una voce (Sara Mazo, ex Scisma, ospite nella splendida So quel che so). Nella coesistenza dei generi musicali, anche se questa, a volte, potrebbe sembrare un po’ forzata.
L’Ultima Liegi-Bastogne-Wembley dei Laurex Pallas (Fabio Laurex Alessandria, avvocato e Carlo Pallas Pinzi, giornalista sportivo) chiede un risveglio : “vivi e butta il bastone o fattelo tirare sulla schiena” (Il mio deserto).
Credits
Label: Rodeo Dischi – 2011
Line-up: Laurex Pallas
Tracklist:
- Vicenda semiseria di un suonatore di Ukulele
- Quello che fai
- Incastri
- So quel che so
- Prandi Bruna
- Settimana neanche troppo enigmistica
- Il mio deserto
- Mantra ( per una canzone degli Smi )
- Il colonnello dislessico
- Le previsioni nel tempo
- Il giro del mondo in scrivania