Suggestioni. Questa potrebbe essere la parola chiave per descrivere un album ricco di fascino e sperimentazione come Materia e memoria. Salvo Lazzara, nelle vesti del suo progetto Pensiero Nomade, allarga gli orizzonti del progressive e del rock verso la più rarefatta psichedelia ed il suono ambient.
Accompagnato da musicisti di spessore, il chitarrista Lazzara si cimenta in un vero e proprio flusso di immagini e sensazioni, suggestioni oniriche che fuggono da ogni catalogazione di genere.
Lontano da ogni format musicale (non ci sono canzoni, non ci sono virtuosismi protagonisti) tutto scorre in luoghi indefiniti geograficamente e culturalmente. Il jazz si sposa con il progressive, l’elettronica con i suoni dal sud del mondo: fluidamente tutto si amalgama e volteggia a mezz’aria.
Nella fretta dei nostri giorni, Salvo Lazzara ci obbliga a rallentare. Fermarsi. Pensare, ascoltare, vedere con la mente e non con gli occhi. Una catarsi emozionale che porta all’abbandono, alla bellezza nei suoni rarefatti e semplicemente “belli”.
Un disco difficile, senza una direzione ma che si spande a macchia d’olio in tutte le direzioni, senza impeto ma con costanza. Materia e Memoria è da prendere per quello che è: volerci trovare difetti è sbagliato, perchè significherebbe snaturare un qualcosa che è nato proprio per essere “natura”.
L’ascolto di questo disco è un’esperienza, un percorso, per chi dalla musica cerca qualcosa che già non ha, qualcosa che non sa. Soprattutto su se stessi.
Credits
Label: Dodicilune – 2011
Line-up: Salvo Lazzara (chitarre, oud, basso, loop & effetti) – Davide Guidoni (batteria, percussioni, programming) – Alessandro Toniolo (flauto) – Luca Pietropaoli (tromba, flicorno) – Fabio Anile (piano, tastiere, programming, percussioni)
Tracklist:
- Alla deriva
- L’abbandono
- Forse altrove
- Nella corrente
- Il vuoto necessario
- Di nuovo quiete
- Materia e memoria
- Dolcezza del tempo
- Senza radici
- Lontano da casa
- Il senso delle cose
- Mentre tutto cambia
Link: Sito Dodicilune