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Il Bordo Del Buio – Filo Q

Hai presente quelle giornate in cui ti prende il magone per un non nulla? Quelle giornate in cui sei triste e malinconico, conosci il motivo di questo malessere interiore ma non riesci a concretizzarlo  in parole o forse ne sei in grado, ma sei solo stanco di farlo. Poi ascolti un disco e rivivi le tue sensazioni nei versi di una canzone o tra le note del piano. Non è la soluzione ai tuoi problemi, ma ritrovi comunque un po’ di sollievo. Chissà quante volte ti sarà capitato e quante volte succederà ancora! E l’ascolto del nuovo album di Filippo Quaglia, in arte Filo Q, sarà una di quelle. Il Bordo Del Buio racchiude dieci brani, come risultato dell’incastro perfetto tra basi elettroniche e lo stile cantautorale di chi ha fatto scuola in Italia. Nel disco vi figurano importanti collaborazioni con artisti italiani e internazionali, al fine di arricchire le raffinate melodie create da questo cantautore d’oggigiorno (per citarne alcuni: Giuliano Dottori alla chitarra elettrica e Max Morales al piano). Non meno rilevante è la sensibilità che emerge dai testi e da un cantato dolce e sussurrato, ovvero quella delicatezza con cui Filo Q sviscera, in modo del tutto personale, tematiche quali amore, paure e disillusioni, solitudine e mancanze. Tematiche comuni a molti e da sempre oggetto di canzoni. L’apertura dell’album è affidata al twee-pop di Di giorno gli Incubi hanno sonno, in cui la quiete trasmessa dalle parti di piano e violino è quello che occorre per ignorare il baccano sollevato dagli incubi durante la notte. Il principio di azione e reazione, importante legge fisica nonché legge di vita per molti esseri umani, viene enunciato anche dal genovese Filo Q nel brano Causeffetti: “se ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, mi manca l’aria”. L’enunciato è sorretto da condizioni di contorno ad-hoc quali chitarra acustica, pianoforte e fiati che contribuiscono a rafforzare la veridicità di quanto espresso. Come dimenticare poi la commovente Bombardano Parigi, con il suono struggente della tromba e l’uso del theremin a riprodurre quasi il lamento del vento.
Il Bordo Del Buio è un disco molto gradevole, un lavoro più che discreto che si esplica in un’amalgama vincente di testi, musica ed emozioni.  Da inserirsi tra le uscite del 2011 più degne di nota.

Credits

Label: Micropop/La Mangiadischi – 2011

Line-up:
Filippo Quaglia (voce, chitarra acustica, xilofono, drum machine, synth)
Filo Q

Tracklist:

  1. Di Giorno Gli Incubi Hanno Sonno
  2. La Memoria
  3. Illumina
  4. Causeffetti
  5. Perso
  6. Bombardano Parigi
  7. Il Sapore
  8. Amore Maddalena
  9. Rendermi Presentabile
  10. Sparire Qui

Links:Sito Ufficiale,Facebook

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