Niente Di Serio – Diaframma

Maria Concetta Botrugno Album, Recensioni Lascia un commento

Negli anni di fragilità estrema ognuno di noi, almeno una volta, si sarà interrogato su se stesso e su quello che verrà. “Chissà se sarò mai un uomo un giorno, chissà se lo diventerò”. A cantare il verso predetto è Federico Fiumani, fondatore e leader di un gruppo storico dell’underground nazionale, i Diaframma. Non un uomo qualunque, ma un’icona per i cultori della new wave italiana negli anni’80. Vecchie e nuove generazioni affascinate da una poetica schietta e passionale. Da Siberia (1984) ai giorni nostri, con l’uscita del nuovo album Niente Di Serio, ci son stati diversi cambi di formazione, sia alla voce con Nicola Vannini prima e Miro Sassolini dopo, sia al basso e alla batteria. Fiumani è l’highlander di questa band fiorentina, poiché è l’unico componente “sopravvissuto” a tali cambiamenti. Chitarrista del gruppo sin dagli esordi, solo successivamente ne assume anche il ruolo di frontman. Ed è sempre Fiumani a dirigere i Diaframma verso uno stile che abbraccia il punk e la canzone d’autore, una fusione di generi che ritroviamo anche nell’ultimo disco, di natura un po’ più pop rispetto ai precedenti. E per accorgersene basta ascoltare la spensierata Vivo Così in apertura dell’album e la ballad Tempesta nel mio cuore, con un Fiumani in versione romantico-nostalgica. Con Entropia sembra di fare un tuffo nel passato, alla darkwave dei primi Diaframma. Un testo graffiante, assoli di chitarra trascinanti e la cupezza del basso sono le carte vincenti di un pezzo destinato a diventare uno dei classici di questo gruppo, al pari di Grande Come L’Oceano, uno dei brani in cui figura l’importante contributo dato alla melodia dalle tastiere di Gianluca De Rubertis de Il genio. L’adrenalica Energia Del Rock con il sound caotico delle sue chitarre e le corse di batteria precede la title-track, nella quale il countdown ricreato da chitarra e basso sembra ricordare il noise-rock de Il Teatro Degli Orrori.
I Diaframma son tornati, anzi non sono mai andati via perchè sempre presenti nella selezione musicale dei più affezionati. Un disco che di serio ha tutto: arrangiamenti più curati e ponderati e un Fiumani, in perfetta forma musicale, che si conferma un efficace oratore di disagi ed entusiasmi dell’uomo comune. E’ da circa 30 anni che teniamo d’occhio questi ragazzi. Intramontabili!