My Heart’s Sick Chord – Sea + Air

Maria Concetta Botrugno Album, Recensioni Lascia un commento

Lui e lei. Eleni e Daniel Benjamin, una ballerina greca e un compositore tedesco. Acqua e aria, due dei quattro elementi naturali che sono alla base dell’Universo. Quando è acqua lei e le sue dita ondeggiano con pazienza e dolcezza fra i tasti del clavicembalo, è aria lui per alimentare con la sua voce quelle onde. Quando è acqua lui e si destreggia ora pacatamente ora con energia tra chitarra e batteria, la voce di Eleni è qualcosa di impalpabile come l’aria. Insieme sono terra e fuoco, perchè rassicuranti e in grado di scaldare anche i cuori più gelidi. Lui e lei sono il duo Sea + Air e My Heart’s Sick Chord è il titolo del loro primo album, realizzato attorno all’idea di fare rock usando strumenti acustici al posto dei tradizionali elettrici. A sostegno di tale proposito, particolare attenzione è data al clavicembalo, strumento meccanico, raffinato e suggestivo, protagonista del disco sin dalla copertina dello stesso. L’uso del synth, invece, contraddice l’idea suddetta sebbene contribuisca ad arricchire alcuni momenti dell’opera, tra cui l’atmosfera fiabesca di You Don’t Care e le grintose Do Animals Cry? e The Heart Of The Rainbow. Il viaggio alla scoperta della world music dei Sea + Air ha inizio con Take Me For A Ride, malinconica ballade introdotta da quattro leggeri tocchi di campana. Il culmine della tensione emotiva si ha quando le due voci si uniscono e clavicembalo, chitarra e batteria proseguono di pari passo in una lunga cavalcata. Mercy Street vede la coppia misurarsi con un capolavoro di Peter Gabriel. Il risultato è una versione meno cupa e più sensuale rispetto all’originale, caratterizzata dalla voce austera di Eleni, dagli arpeggi di chitarra di Daniel, dal basso e dal ritmo ora più rapido ora più lento di rullante e timpano. Seguono Dirty Love e le note inquiete del clavicembalo, e la melodia orientaleggiante di Safe From Harm.
Qualità e sentimento sintetizzano My Heart’s Sick Chord, un esordio fatto di liriche semplici ed arrangiamenti ricercati; l’altrove in cui trovare rifugio quando ci si vuole allontanare dalla monotonia della realtà, un luogo dove riscoprire le emozioni perse e condividerle con gli altri.
Uscite dal letargo, anime disilluse… e lasciatevi accarezzare dalla schiuma delle onde marine e dalla brezza mattutina, per qualche istante, per qualche ora. Alle incertezze del domani ci penseremo in seguito.