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La moda – Garbo

Onde di vecchia Wave, dagli anni ’80 al 2012: riaffiora Garbo col suo quattordicesimo lavoro La moda. La wave italiana si tinge di colori moderni e gli echi del passato non pesano, anzi rendono l’album solido, consapevole. I ritornelli  fanno l’occhiolino alla dance di piste da ballo inondate da paillettes, tra sax e pioggia di rime tonde, mentre Garbo se la prende con La Moda. Le chitarre tracciano un intonato cordone con la voce calda e abbastanza grottesca da maestro wave. “La dissoluzione è Sexy” tra distorsioni sonore e immagini che pervadono di mani, contrazioni e Dio: tutte che se la la la la la cantano spensierate. New Order e Depeche Mode in abito glamour, succinto ma provocatorio. Notturno l’inizio che fluttua in microspire di Sparare, che a metà canzone trova increspature di chitarra elettrica per poi, alla fine, venire riassorbita dalle stesse onde. Sfrecciano alla nostra coda dell’occhio le pulsazioni sformate della città in preda al Movimento notturno e la voce di Sarah Stride ne appoggia le carezzevoli riflessioni. Grumi e distese elettroniche musicano una poesia minimalista-realista che non si prende sul serio chiamata Errori. Metà cielo, invece, è una sincera dedica tra sintetizzatori ed archi che dispiega paesaggi brulicanti di profumi e cose distanti. Elucubrazioni elettroniche a singulti compongono Architettura MIG: siamo di nuovo nella città in nero lucido, stavolta le nostre “evoluzioni sonnambule” partono dal sottosuolo, enunciate dalla voce di Elisabetta Fadini, automatizzate e poetiche.

Credits

Label: Discipline – 2012

Line-up: Garbo

Tracklist:

  1. Sembra
  2. La moda
  3. Sexy
  4. Quando cammino
  5. Sparare
  6. Gira in continuazione
  7. Movimento notturno
  8. Errori
  9. Metà cielo
  10. Architettura MIG

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