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s/t – The Dub Sync

The Dub Sync è il nome dietro al quale si cela un trio d’eccezione: Madaski, Paolo Baldini (molti lo ricorderanno come produttore della svolta dub dei Tre Allegri Ragazzi Morti, Primitivi del futuro) e Papa Nico, tutti e tre già membri degli Africa Unite.
L’omonimo disco segue a distanza di tre anni il primo doppio album, Dub Ex Machina (ascoltabile per intero su Soundcloud) e continua ad essere il side-project che sperimenta pienamente quelle sonorità dub elettroniche che difficilmente potrebbero convivere con la mitica realtà degli Africa Unite.
Come la storia insegna, il dub nasce da una costola del reggae con i suoi remix, poi si spinge verso l’elettronica, e così è anche per il progetto The Dub Sync che tiene caro il ritmo in levare ma tende a spaziare verso il dancefloor, l’elettronica più spinta ed il rap sperimentale.
Ad accompagnare il trio in questo nuovo album ci sono diversi ospiti, uno per ogni brano. Le collaborazioni consentono al disco di assumere dodici sfumature differenti, rendendolo indecifrabile ma contemporaneamente coerente al progetto sperimentale. Una varietà che fa bene a tutti, sia alla band, che dimostra un’eccellente versatilità, sia all’ascoltatore (anche il meno avvezzo a tali sonorità) che non ha il tempo di annoiarsi, sempre spiazzato da un cambio di direzione, di suoni e di colori.
Alcuni brani spiccano sopra tutti: Urban Ting, ondeggia su un mare denso e sintetico mentre Soon come varca il dancefloor abbagliato dalla luci. Guardi a’nterra profuma di un sud Italia tra tradizione e modernità (grazie ai salentini SteelA); la lingua italiana ed i toni caldi sono protagonisti anche di Critico, con la voce di Bunna. If one day si apre in modo più diretto al sound di origine africano/jamaicano, sostenendolo sempre con dettagli inconfondibili del dub, mentre Lion stupisce con i suoi suoni fragorosi.
The Dub Sync è un progetto davvero vario ed interessante, che con questo secondo disco si è aperto ad una dimensione più intelleggibile e fruibile rispetto al precedente Dub Ex Machina. Consigliato soprattutto a chi non si è mai avvicinato al dub e non è troppo amico del reggea ma non si pone confini, ed ama quella sensazione di stupure quando scopre di apprezzare ciò che prima pensava impossibile.

Credits

Label: Method – 2012

Line-up: Madaski (mixer, elettronica) – Paolo Baldini (basso) – Papa Nico (percussioni)

Tracklist:

  1. Urban Ting / feat. Raphael
  2. Nuff a Dem / feat. K.G. Man
  3. P.O.T. (Presto o tardi) / feat. Fabri Fibra
  4. Soon Come / feat Jacob
  5. K.L. / feat July-I
  6. Guardi a’nterra / feat SteelA
  7. Boss out of Blank / feat L.O.
  8. Critico / feat Bunna
  9. If One Day / feat BocaJ
  10. Lion / feat Prince David
  11. Cherokee / feat Andrew-I
  12. Bun Dem / feat Hi Life Connectione

Link: Facebook, Sito ufficiale

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