Dio c’è è una scritta molto familiare a chi negli anni ’80 guardava incuriosito i muri delle periferie di qualsiasi città. Mi sono sempre chiesta cosa volesse dire e finalmente è arrivato il nuovo album dei genovesi Numero6 a svelare l’arcano: la scritta rappresentava un punto di spaccio. La band di Michele “Mezzala” Bitossi si cala nei panni degli spacciatori di musica e sceglie proprio il famigerato Dio c’è come titolo per il suo nuovo album, in uscita il 12 ottobre.
Ormai conosciamo bene il pop dei Numero6: un sound stuzzicante, leggero senza diventare mai banale. La band ha uno stile unico, che prende forza album dopo album. Liriche che diventano flussi di coscienza, racconti di quotidianità, di sentimenti, di tempo che passa. Si passa da ritornelli facili farciti di “shallalala” a testi pieni di poetica nostalgia (Un mare). Il tutto su una base pop divertente, dolce, ma che sa anche tirar fuori sferzate energetiche, quasi rock.
Complimenti ai Numero6 che con Dio c’è segnano un altro goal regalandoci un album che una vota entrato nel lettore inizia a girare senza stancare.
Credits
Label: Ultrovox – 2012
Line-up: Michele Mezzala Bitossi (autore, voci, chitarre) – Pietro Bosio (basso) – Federico Lagomarsino (batteria) – Tristan Martinelli (tastiere, chitarre, cori) – Stefano Piccardo (chitarre, cori)
Tracklist:
- Mi arrendo
- Low cost
- Scappa via
- Crash!
- Storia precaria
- Persone che potresti conoscere
- Dio c’è
- Domatore di coglioni
- Fa ridere
- La vita sbrana
- Sessantasei
- Un mare
- A chi è infallibile
Links:Facebook, Sito Ufficiale