Home / Recensioni / Album / Storia del futuro – Bianco

Storia del futuro – Bianco

Il suo primo disco è del 2011 e si intitola Nostalgina, sempre prodotto dall’INRI, l’etichetta indipendente di Torino. Nel 2012 Bianco, ovvero Alberto Bianco, ritorna con un nuovo lavoro: Storia del futuro. Brani ironici immersi in buona parte in un realismo visionario. Rock levigato da pop orecchiabile: La notte porta conigli è la traccia che apre l’album. La disillusione è palpabile e Bianco ci scherza su, così come anche nella titletrack. Questo futuro che non si lascia aspettare con serenità, visti i giorni andati. Giochi di rime e pennellate di chitarre. Il disco è stato realizzato anche grazie alla collaborazione di diversi cantanti e musicisti come Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione, la sua voce infatti la troviamo ne La solitudine perché c’è?; inoltre vi è la presenza di Gionata Mirai, Mr.T-Bone e Peter Truffa. L’amarissima Scoria prende vita con andamento calmo inizialmente, alla voce arresa che declama “ho toccato il fondo/sono un italiano” segue una raffica elettrica pesante che lascia esplodere lo sfogo. Lieve, leggerissima ballatina  Il bosco dell’amore, così come Mi piace come ridi tu, anche se in toni più rockeggianti: dopo tanti “uuuh uuuh mi piace come ridi tu” si potrebbe desiderare una svolta nel brano che però non c’è. Morto presenta un volto più ruvido nel sound, mentre nelle parole riecheggia una certa polemica legata a frustrazione. Sorprende la funkeggiante Fulminato, frizzante, scatta istantanee di un amore. Viaggia trasognata e malinconica la ballad JPG. La voce tremula arricchisce l’atmosfera intimista che spicca poi il volo quando pianoforte e violoncello iniziano il loro lungo ed elegante dialogo musicale. Un arricciato banjo si fa avanti in  Quasi vivo. Tra arpeggi intrecciati con risonanze magiche si infiltrano sinterizzazioni fino a che la musica si placa, lunga pausa. Un silenzio cadenzato da pochi strumenti e dalla voce carezzevole di Bianco ci fa assaporare l’essenzialità e la semplicità. Ci si adagia su questa melodia, convinti dell’idea che bisogna riascoltare da capo il disco per assaporarlo davvero.
Un disco dai risvolti a sorpresa.

Credits

Label: INRI Records – 2012

Line-up: Alberto Bianco

Tracklist:

  1. La notte porta conigli
  2. Storia del futuro
  3. La solitudine perché c’è?
  4. Scoria
  5. Il bosco dell’amore
  6. La strada tra la terra e il sole
  7. Mi piace come ridi tu
  8. Morto
  9. Fulminato
  10. JPG
  11. Quasi vivo

Links:Facebook

La solitudine perché c’è? feat. Tommi (Perturbazione) – Video

Ti potrebbe interessare...

fanali_cover_2024__

I’m In Control – Fanali

Immagini che si suonano. Suoni che si immaginano. Di nuovo in viaggio sinestetico con Fanali, …

Leave a Reply