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Universe – Denise

Il favoloso mondo di Denise, parafrasando una pellicola di qualche anno fa. Anzi, spingiamoci oltre il nostro cosmo, buttiamoci direttamente nell’universo: è Denise che ce lo mette a disposizione. Il 30 ottobre è uscito Universe, il nuovo lavoro della cantautrice salernitana. Dieci tracce che ci trasportano in una realtà complicatamente onirica, immersa in un universo pop contaminato da riff rockeggianti e ricami di elettronica. La voce di Denise è elegante, leggera, il suo compito è quello di permetterci di volare attraverso le sue melodie. Niente pesantezza e nessuna zavorra.
All’inizio sono i Parrots che ci aiutano a prendere il volo; il sole che filtra dalle tende di una stanza dal candido pavimento, le ali dei pappagalli ed il loro canto che risuona. La delicatezza acustica delle chitarre arpeggiate accompagna sapientemente la parsimoniosa ed equilibrata voce di Denise, fino oltre le stelle. Benvenuti a bordo.
Mouthless: ritmo, battiti elettronici ed un appeal che rimanda all’elettronica pop del Nord Europa, caratteristiche che ritroviamo anche in Superpop.
“Ticche ticche, tacche tacche”: un refrain come una filastrocca per Rain, in cui gocce di pioggia danzano e scivolano dalle guance fino al pavimento. È naturale, è inevitabile. Così come non si riesce a fare a meno di canticchiarlo questo ritornello. Distesa, piena ed ondeggiante.
In Mantra of the universe una cantilena ridondante ci accompagna per mano in un tempo colmo di sorprese, di colore intriso di una sottile malinconia, dettata anche dall’affascinante orlare del pianoforte di Marco Guazzone sul finale. Stupefacente.
Pillow: è tempo di cambiare, è tempo di svoltare e trovare una direzione, non è un gioco nè tantomeno uno scherzo. Il cuscino diventa così un elemento che lega la realtà alla fantasticheria dei sogni. L’eleganza degli archi, sapientemente mischiata all’elettronica delle keyboards, crea un disegno complesso, travolgente e coinvolgente.
Reale ed irreale, l’immaginazione che interagisce con la vita; tutto è il contrario di tutto, ossimori e contrasti: questo è l’universo di Denise. Così come armoniosamente in contrasto è la sua soave voce con le cupe e sintetiche atmosfere elettroniche di alcuni brani, o così come sembra in apparente antinomia che melodie ed un progetto così “geograficamente nordico”, con  tratti che rimandano all’elettro pop svedese di Lykke Li, all’oniricità misteriosa di Björk, alle eleganti e coloratamente cupe atmosfere inglesi di Bat for Lashes, possa provenire dal sole e dal mare di una musicista salernitana.
Un viaggio onirico sviluppato in dieci tracce in cui abbandonarsi, spiegare le proprie ali e volare fantasticando fin dove vogliamo, perchè in fondo, per dirla alla Haruki Murakami : “Nel mondo dei sogni non è necessario distinguere le cose. Non è per niente necessario. Tanto per cominciare, lì non esistono linee di confine. Perciò nei sogni è difficile andare a urtare violentemente contro qualcosa, e se per caso questo accade, non ci si fa male.” (La Ragazza dello Sputnik)

Credits

Label: Al-kemi Records/Ala Bianca/Distr. Warner – 2012

Line-up: Denise (voce e keyboards) – Alessandro Di Liegro (chitarre) – Antonio Pappacoda (batteria)- Alessandro de Crescenzo (chitarre) – Felice Calenda (basso) – Marco Guazzone ( voce e pianoforte)

Tracklist:

  1. Parrots
  2. Mouthless
  3. Rain
  4. Piggy Poggy
  5. Mantra of Universe
  6. Sailors
  7. Superpop
  8. Pillow
  9. Halfman
  10. Lighthouse keeper

Links:Sito Ufficiale

Rain – Video

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