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Il mondo libero – Grenouille

Nuovo disco per i milanesi Grenouille a distanza di due anni dall’ep In Italia non si può fare la rivoluzione e di quattro dal più datato album Saltando dentro al fuoco (2008).
Freschi di autoproduzione con la neonata etichetta Milano sta bruciando e qualche cambio di formazione, i Grenouille sfornano un disco frizzante di rock molto vario che alterna tratti musicalmente duri ad altri spiccatamente pop.
L’impressione generale è che Il mondo libero sia un album molto ben fatto ma non eccessivamente ispirato. Tanti, forse troppi, i momenti musicali che riportano alla mente altre band o generi musicali molto precisi, poi ci sono quei momenti lenti e melodici (La droga più pesante) che sembrano essere lì perchè nell’ottica di “piacere a tutti” non potevano proprio mancare.
Con la grande speranza di sbagliarmi e potermi ricredere nel tempo, pur dopo vari ascolti persiste la sensazione che Il mondo libero sia un disco lontano da quella ispirazione artistica e necessità di comunicare e condividere che riescono ad appassionare veramente, che dovrebbero essere prerogativa fondante dell’iniziativa discografica nel mondo indipendente.
Il nuovo disco dei Grenouille suona bene, lo si canticchia, certi pezzi più duri hanno una resa sonora molto accattivante e coinvolgente, ma tutto è troppo equilibrato e limato, snaturato, figlio di un consumismo musicale che troverà probabilmente successo ma non memoria.
I temi presenti nei testi dei brani hanno una forte tendenza alla chiara ed esplicita critica politico-sociale e in ordine trattano o si ispirano a: psicoanalisi, musica indipendente italiana, intolleranza (prendendo spunto dal binario 21 della stazione di Milano dal quale partivano i treni diretti ad Auschwitz), critica alla precedente etichetta della band, attacco al sistema capitalistico musicale figlio del reality, amore e dipendenza, Berlusconi e la democrazia, disturbi di personalità e lotta interiore, la forza dell’essere umano, emarginazione, voglia di riscatto e Primavera Araba, guerra civile libica. Forse manca solo il tema della scuola pubblica italiana e Il mondo libero potrebbe essere il disco perfetto del liceale alternativo: o io sto diventando troppo schizzinoso (e vecchio) o i Grenouille sono una buona band che però ha deciso di “vincere facile”, come nella pubblicità della carta di credito.

Credits

Label: Milano sta bruciando – 2012

Line-up: Marco Bugatti (voce e basso) – Giuseppe Magnelli (chitarra) – Fabio Giussani (batteria)

Tracklist:

  1. D S M
  2. Poveri suonatori
  3. Binario 21
  4. Reality show
  5. Il mondo libero
  6. La droga più pesante
  7. Il porno è la democrazia
  8. Sulla linea di confine
  9. Come una goccia d’acqua
  10. Solo per te stesso
  11. E’ il nostro destino
  12. La fine del mondo

Link: FaceBook, Sito ufficiale

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