La passione non invecchia, si trasforma. 1977 Bologna, i Confusional Quartet nascono in un momento fervido per la cultura alternativa italiana, sono gli anni della no/new wave bolognese.
L’energia del loro rock è concettuale, e non necessita di voce. Si contamina di futurismo, minimalismo, design contemporaneo, e della musica concettuale di John Cage. La benedizione arriva con la personalizzazione di Nel blu dipinto di Blu presentata al Bologna Rock nel ’79. L’identità della band è forgiata e crea e produce fino al 1981.
Le vie dell’arte sono infinite. Dopo trent’anni di silenzio i Confusional Quartet tornano a produrre, hanno ancora molto da dire. Il 16 Ottobe 2012 esce con la Hell Yeah Recs un disco omonimo, il suono si indurisce e i contrasti si fanno più netti, rigore energia e libertà fanno da chiave a questo progetto.
La durata dei pezzi intensifica il loro fine. La sensazione è di tensione totale, un’energia pari quella che sgorga da una competizione personale tra l’agonistico e il sessuale, in continua trasformazione.
Passando da 007 a Super Mario in Verme, dallo swing reversibile di Cani alla Menta al mood 60’s di Amaricante, al carnevale di Orazio non si resta mai scontenti.
L’energia in letargo per trent’anni è esplosa nella giusta forma, completezza e professionalità. Un lavoro godibile per i veterani del “genere”, immensamente rivelatore per le matricole schizzinose.
Credits
Label: Hell Yeah Records – 2012
Line-up: Enrico Serotti (chitarra) – Lucio Ardito (basso) – Gianni Cuoghi (batteria) – Marco Bertoni (tastiere)
Tracklist:
- Futurfunk
- Kursaal
- Cani alla menta
- One nanosecond in Tunisia
- Verme
- Ritmo Speed
- Forza dell’ abitudine
- Sensosan
- Amaricante
- Orazio
- Newnewwave
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Futurfunk – Video