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… e pensare che sono venuto solo per comprare un pesce spada – Caffèsport Orchestra

Con un titolo così sei avvantaggiato. Mi fai sorridere, ma davvero! Dai, tu parti una spanna davanti a tutti, ma adesso vediamo di cosa sei fatto. Pigio “PLAY”.
Ti ascolto. Sento profumo di riviera, del vento fresco della sera mentre si cammina su uno stramaledetto asfalto ancora rovente. Passo davanti ad una friggitoria e sento note di liscio. Due passi ancora e la coppia di adolescenti si bacia sulla panchina alla mia destra. Continuo a camminare con ancora un po’ di sabbia nelle scarpe; entro nel bar dove tutti sorridono. Bevo una Tassoni ed esco di nuovo mentre i vecchi alzano lo sguardo dalle carte verso la barista che porta i caffè nel negozio di fronte. È giovane e bella, e pare non saperlo. La coppia di prima sta già litigando, inizia a piovere. Sale l’afa. Ho appuntamento davanti al cinema alle nove con gli altri. Ancora devo girare l’angolo che li sento fare casino.
“PAUSE”. Fermi. Dove sono?! Eppure non mi sono mosso di un centimetro, immobile alla scrivania davanti al computer mentre fuori dalla finestra il sole disegna lunghissime ombre invernali sulla “mia” Bologna. Eppure per qualche minuto mi è sembrato di essere in Romagna, quella dei ricordi dell’adolescenza, quella mitologica e felliniana, quella un po’ romanzata e quella splendidamente vera. I Caffèsport Orchestra sono una di quelle band capaci di trasportare l’ascoltatore in un altrove definito e preciso. Con i quattordici brani che compongono l’album, questa piccola e splendida orchestra innalza veri e propri scenari, come in un teatro o un set cinematografico.
La musica popolare abbraccia il cantautorato, i ritmi tradizionali del ballo si fondono alla poesia dei ricordi, la semplicità si sposa con la genuinità. Un album-antologia
La musica della Caffèsport Orchestra accarezza l’anima con un tocco tanto leggero quanto concreto e reale. Questo disco porta in sé la delicatezza dei Saluti di Saturno, la spensieratezza di certe vecchie narrazioni di Capossela, la passione per la musica che crea-muta-coltiva i legami tra le persone, e soprattutto quello sguardo fanciullesco, tipico romagnolo, che sa trovare il sorriso e l’incanto un po’ ovunque, stupendosi della vita in ogni frangente. …e pensare che sono venuto solo a comprare un pesce spada, e invece!

Credits

Label: Autoprodotto (distribuzione Audioglobe) – 2012

Line-up: Francesco Senni (voce, chitarre, pianoforte) – Enrico Farnedi (tromba, voce) – Paolo Gradari (sax tenore) – Christian Canducci (batteria) – Andrea Zanella (chitarra) – Glauco Salvo (chitarre elettriche) – Simone Marzocchi (tromba, voce) – Paolino Marini (percussioni) – Giuseppe Satanassi (trombone) – Francesco Pesaresi (contrabbasso); hanno collaborato la Piccola orchestra D’archi “Abbalitrowska”, ai violini Cecilia Scala, Francesca Quadrelli, Nicoletta Bassetti e Riccardo Biguzzi, alle viole Manuela Trombini e Elisa Nanni, ai violoncelli Paolo Baldani e Denis Burioli

Tracklist:

  1. Avorio splendido
  2. La mano e il sospiro
  3. Dietro l’arcobaleno
  4. Cinemà
  5. Dagli oblò delle lavanderie a gettoni
  6. San Lorenzo
  7. Notturno senz’America
  8. Il valzer degli addii
  9. Oy Basilio!
  10. Dedicato
  11. Settembre (bassona ’89)
  12. La festa di Garibaldi
  13. Appassionata
  14. L’inganno

Link: Facebook, Sito ufficiale

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