Dopo la pubblicazione dell’omonimo EP, Paolo Mei & Il Circo D’Ombre redigono il loro personalissimo Inventario, una lista di componenti in attivo e in passivo riguardanti il patrimonio emozionale di Paolo Mei, uomo poliedrico e capo circense di un gruppo di acrobati tra note e pentagrammi. Un patrimonio fatto di inquietudini e malinconie, gioia e romanticismo, fragilità, pensieri custoditi gelosamente e speranze sbiadite. Perciò Inventario racconta di tutti noi e lo fa con parole semplici e delicate, mediante otto brani che intrecciano folk e pop cantautorale. Un disco realizzato in collaborazione con Lorenzo Urciullo (aka Colapesce), Nordgarden e Cesare Basile, quest’ultimo anche nelle vesti di produttore artistico. Il disco si apre con Miele, il cui ascolto rievoca immagini di un luogo in cui si è stati felici, tanto tempo fa. Nostalgia e dolcezza musicate attraverso la calda voce di Paolo Mei, la chitarra e il banjo del cantautore Nordgarden. Sulla stessa scia emotiva si inserisce Nella Scatola e il viaggio tra i ricordi suscitati dagli oggetti contenuti in queste mura di cartone. Un cammino lungo un sentiero arrangiato con ukulele e sonagli, mentre il synth sembra avvolgere il tutto in una nuvola magica e misteriosa. Il contrabbasso si muove guardingo nel brano Con Le Parole, mentre una ventata di sicilianità proviene dal suono del marranzano in Un Giorno Qualunque. Momenti più elettronici sono da riscontrarsi nei brani A Milano e Marocco. Quest’ultimo in particolare è un pezzo dalle sonorità più festose (stile video game) e vede la partecipazione di Colapesce nei cori. Come ogni circo che si rispetti, anche quello di Paolo Mei ha il trepidante numero del salto nel vuoto: Salta giù, la traccia più dark e travolgente di tutta l’opera, dalla lunga coda strumentale.
Inventario, esordio sulla lunga durata di Paolo Mei & Il Circo D’Ombre, è un lavoro ben curato sia nei testi che negli arrangiamenti, capace di amalgamare insieme episodi più intimi ad altri più giocosi. Il sipario si chiude, ma quello di Paolo Mei & Il Circo D’Ombre è l’unico circo a riaprire i battenti in un battito di ciglia, basta solo premere il tasto play del proprio lettore e…buon ascolto!
Credits
Label: Autoprodotto – 2012
Line-up: Paolo Mei (voce) – Cesare Basile (chitarre, ukulele, marranzano vietnamita, ecc) – Salvo Dub (basso, contrabbasso, pianoforte e synth) – Emanuele Doca (batteria) – Lorenzo Urciullo (cori e chitarre in tr. 7) – Terje Nordgarden (chitarre e banjo in tr. 1 e cori in tr. 8)Paolo Mei & Il Circo D’Ombre
Tracklist:
- Miele
- Con le parole
- Un giorno qualunque
- A Milano
- Ogni istante
- Nella scatola
- Marocco
- Salta giù