La musica è da sempre veicolo di energie buone. È quel linguaggio universale che abbatte le distanze. Compagna fedele di gioie e dolori, essa è un mezzo per estraniarsi dai pensieri e sentirsi pienamente liberi. La musica dispensa sorrisi, i muscoli del corpo si rilassano e ci si muove istintivamente al suo ritmo. Questo è quanto accaduto sabato 29 Marzo presso l’Arci Rubik di Guagnano, che ha avuto l’onore e il piacere di ospitare la seconda tappa pugliese dei Fitness Forever e del musicista norvegese Erlend Øye (Kings of Convenience). Uno di quei live al termine del quale ti viene voglia di salire sul palco, imbracciare uno strumento e godere anche tu di quello scambio emozionale che si instaura tra musicista e pubblico. Ad aprire la serata è stato Erlend, siracusano di adozione, assieme a Sigurdur Gudmundsson “Siggi” (piano Rhodes) e a Victor Abrahamsson (flauto e clarinetto): un trio acustico per presentare alcuni pezzi del suo nuovo album solista intitolato Legao (in uscita a Settembre per l’etichetta Bubbles Records) e vecchi brani tratti dai suoi progetti paralleli, come Upside Down e Burning del gruppo tedesco-norvegese The Whitest Boy Alive, che vede Erlend nelle vesti di cantante e chitarrista. Figura filiforme e sguardo da tenero nerd, Erlend conquista tutti oltre che per la sua bravura e le delicate melodie anche (e soprattutto) per la sua energia e simpatia: interagisce col pubblico, sfoggiando un discreto e buffo italiano; lo coinvolge nella sua performance invitandolo a ripetere alcune parole del brano Dico Ciao; parla di mare e cibo, esprimendo la sua predilezione per la burrata. Tra gli inediti proposti Øye mette in scaletta il ritmo in levare di Fence Me In, primo singolo estratto dal nuovo LP. Congedatosi temporaneamente dal palco, si mescola tra il pubblico e da protagonista diventa spettatore dei suoi beniamini: è la volta dei Fitness Forever che presentano il loro ultimo album dal titolo Cosmos. Uno dopo l’altro si susseguono i primi tre brani che compongono Cosmos: Piano Fender Blues, Hotel Flamingo e Il cane Ciuff. La nuova formazione, capeggiata dai suoi capisaldi Carlos Valderrama e Luigi Scialdone, è in perfetto stato di grazia tra atmosfere seventies, i languidi dialoghi di Lui e la disco music della title track Cosmos. E anche se la primavera è ancora timida e insicura, c’è sempre tempo per fare un salto in spiaggia sotto il sole cocente di Personal Train (prima fatica della frizzante band partenopea) a canticchiare pezzi come L’anarchica Pugliese, Vacanze a Settembre e Quando ho tempo. A sorpresa viene chiamato sul palco il talentuoso cantautore salentino Giorgio Tuma per interpretare, assieme ai Fitness Forever, uno dei suoi pezzi più belli, ovvero il pop etereo e immaginifico di In The Sunshine. Torna l’uragano Erlend sul palco per gli ultimi featuring assieme al gruppo napoletano. Si torna a parlare di sole e mare col brano che spopolò l’estate scorsa, parliamo de La prima Estate, primo singolo composto da Erlend interamente in italiano per celebrare il suo amore per l’Italia, gli anni ’60 e’70 e la laurea della sua amica Lucia. Il sound scanzonato prosegue con la presentazione di un nuovo brano dei Fitness dal titolo Sosta Vietata, realizzato con la collaborazione del norvegese. Siamo giunti alle battute finali, ma prima un ultimo ballo sotto l’energia dirompente delle chitarre di Burning.
Il concerto finisce così. Ciò che resta e suggella una serata fuori dal comune è l’immagine di due nazionalità (Italia e Norvegia) strette in un abbraccio, come una grande famiglia, a ringraziare chi fosse accorso lì a godere della buona musica e trascorrere una serata in tutta leggerezza.
Ciò che resta sono quelle energie buone, uno dei grandi motori del nostro vivere quotidiano.
(Fotografie di Diego Civino)