The Pink Caves – Fenster

Maria Concetta Botrugno Album, Recensioni Lascia un commento

A due anni di distanza dall’album di esordio (Bones – Morr Music), l’allora terzetto e ora quartetto Fenster, in pianta stabile a Berlino, torna con il nuovo full-length dal titolo The Pink Caves. Il disco scorre in maniera piuttosto omogenea, racchiudendo nella maggior parte dei brani atmosfere rarefatte ed oniriche, ritmi rallentati, lunghe sezioni strumentali ed effetti elettronici. Il tutto è avvolto da un fitto velo di malinconia. Gli arrangiamenti sono arricchiti da suoni provenienti dall’ambiente circostante, come il ticchettio della pioggia o i rumori tra le mura domestiche di Cat Emperor e il cinguettio diurno o il bubbolio del gufo nei boschi fatati di Mirrors, dove la voce della Weihl ricorda l’austerità di Nico. I ritmi in slow motion e la sensualità di In The Walls rievocano quella di Playground Love degli Air, mentre True Love e il pathos introdotto dal suono pulsante della batteria sembrano ben prestarsi ai misteri che ruotano attorno alla morte di Laura Palmer in Twin Peaks. The Light si muove tra buio e luce, tra il lento incedere del rullante e il picchiettio armonioso del vibrafono, mentre Fireflies, solo voce e banjo, culla dolcemente i pensieri dell’ascoltatore.
The Pink Caves, a partire dal titolo, sembra rappresentare la combinazione perfetta tra sogno e introspezione, tra paure e serenità. E i Fenster, grazie alla ricchezza di suoni che caratterizza la loro musica e alle calde voci dei suoi protagonisti, si ritagliano un posto di tutto rispetto nella scena dream pop internazionale.

Credits

Label: Morr Music – 2014

Line-up: Jonathan Jarzyna (voce, chitarra, sintetizzatore, basso, banjo) – JJ Weihl (voce, basso, sintetizzatore, percussioni, chitarra) – Rémi Letournelle (batteria, percussioni, sound design) – Lucas Chantre (chitarra, sintetizzatore)

Tracklist: