Ci siamo occupati dei The Disappearing One qualche anno fa, in occasione dell’uscita del loro album di debutto, Transitional phase, e li ritroviamo oggi, a quattro anni di distanza e con un terzo disco appena dato alle stampe. L’11 ottobre, infatti, ha visto la luce The Disappearing One, terza fatica in studio dell’omonima band campana.
In quattro anni la band è cresciuta, musicalmente parlando, e i risultati si sentono. Le dieci tracce che compongono l’album sono un esempio di pop/rock incantevole. Le influenze vanno dal brit-pop al folk, assemblate in un mix dalle linee morbide, che cullano chi le ascolta. Quello dei The Disappearing One è un album che ti entra subito in testa, con le sue melodie che conquistano al primo ascolto. La voce di Fabio Giobbe rimane uno dei punti di forza della band: calda al punto giusto, precisa sia nella ballad che nei pezzi più movimentati e convincente pure in duetto con The Niro, ospite nel brano Once he left the province. Gli arrangiamenti sono interessanti, impreziositi da archi e fiati che fanno la loro comparsa qua e là.
I The Dissapearing One ci hanno dato ancora una volta prova del fatto che sono una band veramente capace di coinvolgere con pop raffinato ed emozionante. Una band in continua crescita che meriterebbe sicuramente più attenzioni.
Credits
Label: Octopus Records/Audioglobe – 2014
Line-up: Fabio Giobbe (voce, chitarra acustica) – Marco Normando (basso) – Vincenzo De Lucia (chitarra elettrica) – Andrea Gallicola (batteria)
Tracklist:
- Old smiles, old names
- Once he left the province (feat. The Niro)
- Miles are not right
- The girl in the dumps
- From hero to zero
- Copycat syndrome
- Shadow box
- Teachers won’t learn
- And you talk down to
- All my duds
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