La stanza di Swedenborg – Vanessa Van Basten

Davide Guarini Album, Recensioni Lascia un commento

Era il 2006 quando uscì La Stanza Di Swedenborg, album d’esordio del duo genovese Vanessa Van Basten. Originariamente l’album venne pubblicato da Cold Current Productions/Radiotarab Records/Noisecult/Eibon Records; ora a distanza di 10 anni viene riproposto al pubblico dalla genovese Taxi Driver Records con l’intento di far riemergere quello che molti hanno definito il miglior album di quell’annata.
In effetti per gli appassionati di stili eleganti e raffinati quest’album strega ed emoziona; a partire dall’intro parlata che apre il primo brano, La Stanza Di Swedenborg, un incipit macabro e misterioso. L’evoluzione post-rock nel quale l’ascoltatore si immerge traspare senza dubbio in Dole mentre Giornada De Oro e Floaters ci cullano con i loro riff di chitarra e suoni delicati. A conclusione di questo lavoro si presenta Good Morning, Vanessa, un brano che già dal titolo sembra risvegliare dal buio. Un brano sperimentale, intriso di suoni e rumori, pieno di sfumature che delineano l’originale stile dei Vanessa Van Basten.
Già nel 2006 quest’album ha voluto dimostrare quali erano le potenzialità del post-rock nel panorama musicale dell’epoca. La sua riproposizione rimarca ancor più l’importanza di questo genere all’interno della nostra società attuale.