Essere innovativi non significa solo inventare qualcosa di nuovo. Ma riuscire a recuperare ciò che di importante è andato perso, e che ha valore universale. Il cantautorato migliore sembra essersi fermato ad un bel po’ di anni fa. Rarissimi esempi, in questi ultimi anni, ci hanno fatto ricredere. Ma la nostalgia è rimasta, le nostre playlist hanno sempre fame di ciò che era. Questo nuovo lavoro di Sereno Regis (nome d’arte di Riccardo Andrea), primo da solista dopo i Lisagenetica, ci porta finalmente nel presente, senza farci sentire la mancanza di ieri. Brani intensi, a tratti ironici, a tratti dolcissimi, a tratti disperati, con quella onestà e maestria che hanno la maturità sia personale che professionale. Ho ascoltato spesso, in questi giorni, questo album, e più lo ascoltavo e più lo sentivo conforme all’idea che ho di un’opera ben riuscita, tonda, senza eccessi dannosi all’equilibrio, senza le goffe pretese di chi ha poco da dire e allora lo dice mille volte. In queste tracce gli argomenti sono tanti, tutti riassumibili con una semplice ed abusata parola: vita. C’è la difficoltà di appartenere ad un luogo, ad una generazione, ad una mentalità. La volontà di distinguersi con la bellezza. Con la comprensione dell’altro. C’è l’amore, nelle sfaccettature più vaste, da quelle più visibili a quelle impercettibili. Ci sono riferimenti e immagini, ricordi e fantasia. Posso immedesimarmi nei suoni, nelle parole, completamente. Ho molto amato Bruciacuore, Canto dell’adolescenza e Fiaba, ma è difficile scegliere all’interno di un percorso che è già perfetto così. Non ho mai mandato avanti le tracce per arrivare ai miei personali picchi di piacere. Ho sempre voluto godere del tutto. Perché quando c’è davvero qualcosa da dire, non ci si stanca mai di ascoltare.
Credits
Label: La Saletta Dischi – 2016
Line-up: Sereno Regis (voce, piano) – Fabrizio Naniz Barale (chitarre, basso, programmazione, keyboards) – Claudio Fossati (batteria) – Antonio Burzotta (batteria) – Cecilia Concas (violino) – Giorgio Conforti (flauto) – Cristiano Vincenzo Otello (basso) – Diego Teisa (keyboards)
Tracklist:
- Primavera araba
- Bruciacuore
- L’aprile
- Lettera di Natale
- Canto dell’adolescenza
- L’ultimo operaio
- Fiaba
- Cara ira
- Le cose migliori
- Supertele
Link: Sito Ufficiale, Facebook
Sereno Regis – streaming