La musica di Giorgio Tuma è come il negozio di antiquariato di cui cantava Niccolò Fabi anni fa: il luogo della meraviglia, quello un po’ più nascosto rispetto alle vie del centro, nel quale si possono trovare delle cose veramente speciali. Trascorsi quasi cinque anni da In the Morning We’ll Meet (Elefant Records – 2011), il musicista salentino torna a deliziarci col suo inconfondibile piglio raffinato, presentando il quarto lavoro sulla lunga distanza dal titolo This Life Denied Me Your Love. Come lo stesso titolo suggerisce e al di là dell’eterno dibattere tra fato e l’essere artefici del proprio destino, This Life Denied Me Your Love tratta dell’assenza di un amore importante che potrebbe riguardare ogni membro della sfera affettiva: circostanza con la quale in tanti si saranno confrontati almeno una volta nella loro vita. L’unicità di un simile lavoro è da ricercare sia nella cura dei dettagli in fase di composizione che nelle preziose collaborazioni di cui il musicista si avvale, permettendogli di realizzare un vero e proprio viaggio emozionale nel quale si intrecciano trame folk, intarsi elettronici e un sofisticato pop da camera. Così durante il tragitto si può planare su luoghi morbidi per l’anima come Maude Hope, dove la voce eterea di Laetitia Sadier e gli effetti del synth si infrangono sul finale come bolle di sapone, Foxies Don’t Lie con quella scintilla che fa pulsare un cuore ridotto a strisce, il folk incantato di Bright Hugs e l’esplosione di fiati di Mountain Elia K. Ma si approda anche in luoghi dove il respiro si fa corto come in All These Snowy Days in Fårö II, dove l’inquietudine si avverte in maniera predominante nel suono del piano e del basso. Il disco si chiude con un trittico intriso di grazia malinconica, da ritrovare ad esempio nei cori di The Holy Warmth, nel crescendo emotivo che precede una fine e nel cambio di rotta che segna un nuovo inizio da percepirsi nel magistrale arrangiamento di My Last Tears Will Be A Blue Melody e nel solo piano e arpeggi folk di In Back of You.
Nonostante le algide atmosfere ricreate dall’artwork di copertina e nonostante l’esistenza di questo amore negato (con lo sconforto e lo smarrimento che una simile esperienza può portare) la maggior parte dei brani di This Life Denied Me Your Love ha più un potere taumaturgico, capace di scaldare e confortare anche i cuori più rattoppati. Resta solo un grande rammarico, legato alla poca attenzione rivolta qui in Italia ad orchestrazioni così sofisticate e complesse, che sono invece il vero fiore all’occhiello dell’arte nostrana.
Credits
Label: Elefant Records – 2016
Line-up: Giorgio Tuma (voce, tastiera e synth) – Laetitia Sadier (voce e cori) – Matilde Davoli (voce, chitarra elettrica e synth) – Lori Cullen (cori) – Giulia Tedesco (cori) – Roberta Musillami (cori) – Mike Andrews (cori, basso, chitarra elettrica e acustica, synths, batteria, banjo e molti altri strumenti) – Populous – Matias Tellez (cori) – Giuseppe Manta (chitarra ascustica) – Giuseppe Magagnino (piano, Wurlitzer, tastiere e organo) – Massimiliano Giannuzzi (basso) – Stefano Greco (chitarra elettrica) – Luigi Cordella (synths) – Stefano Rielli (contrabbasso) – Paolo Pulli (ukulele) – Luigi Scialdone (banjo) – Antonio De Marianis (batteria) – Randy Abbaticola (batteria e rullante) – Andrea Rizzo (batteria) – Marco Aluisi (piatti, timpani e rullante) – Antonio Valsano (congas) – Gabriele Blandini (tromba) – Giuseppe De Marco (trombone) – Gianluca Ria (trombone) – Marco Tuma (flauto e sax) – Alfonso Girardo (violino) – Angelica De Luca (violino) – Arianna Latartara (viola) – Ubaldo Chirizzi (cello)
Tracklist:
- The Wings of a Loser
- Two Half Moons
- Maude Hope
- Release From the Centre of Your Heart
- Foxes Don’t Lie
- Bright Hugs
- Mountain Elia K
- All These Snowy Days in Fårö
- All These Snowy Days in Fårö II
- Mat Matite
- The Holy Warmth
- My Last Tears Will Be A Blue Melody
- In Back of You
Link: Facebook, Elefant Records