Home / Recensioni / Album / The Chosen One – The Three Blind Mice

The Chosen One – The Three Blind Mice

The Chosen One The Three Blind Mice_2Da una stazione ad un’altra cercando se stessi. Il sapore della polvere del deserto e le mura della Berlino-Ovest anni ottanta. Oscillando tra il calore del folk-contry alla Calexico ed il freddo del post-punk alla Joy Division.  I The Three Blind Mice hanno un sound bipolare, ricco di suggestioni. La creatura di Manuele Scalia, nata in Berlino, è figlia di diverse influenze, ma quella che predomina di più è quella di Ennio Morricone e David Lynch. Le atmosfere di brani come Wine song, Berlin blues e Everything That Rises sarebbero state perfette nelle colonne sonore di film di Sergio Leone e David Lynch. In We’re strangers i Three Blind Mice ricordano l’attitudine dei Cousteau, la band che conobbe un successo improvviso alla fine degli anni novanta con il brano The Last Good Day Of The Year. Nelle ballate come Sailor Song Manuele Scalia riesce a impersonificare lo spirito maledetto di Johnny Cash. The Chosen One è un disco per chi ama perdersi nel deserto e nell’oscurità delle capitali nord-europee. Merita di essere scoperto anche in ritardo.

Credits

Label: Pale Music – 2015

Line-up: Manuele Scalia, Matteo Gullotta, Daniele De Santis, Francesco Rivabene.

Tracklist:

01. River Of No Return
02. Ring Song
03. Wine Song
04. Berlin Blues
05. Everything That Rises
06. We’re Strangers
07. Sailor Song
08. Neon Lights
09. The Night Before
10. Gospel Train

Links:Facebook

Album – Streaming

Ti potrebbe interessare...

powder_dry_24

Powder Dry – Tim Bowness

Sperimentare, osare al massimo nei dettagli estremi senza mai perdere di vista l’accessibilità “pop” dell’ascoltatore. …

Leave a Reply