In Italia i dischi belli e dal sapore internazionale si possono fare eccome. Here dei The Please ne è la prova. I The Please sono un gruppo lombardo, formato da sei elementi, al loro terzo album.
Here ha musicalmente tre anime: folk, rock e psichedelica. Le sonorità sono anni ’60 e ’70; ritroviamo quelli che sono stati gli ascolti di sempre del gruppo: Nick Drake, Neil Young, i Jefferson Airplane, i Beatles, Lennon in particolare. Ascolti che hanno contribuito alla loro formazione permettendo di riportarci al gusto di quegli anni ma alla loro maniera e ai giorni nostri.
Si avverte da subito che si sta per ascoltare qualcosa di veramente bello.
La prima sensazione è quella di trovarsi di fronte a grandi spazi aperti, in mezzo alla natura, con infinita strada e infiniti orizzonti. Io vedo l’Irlanda, Paese che mi sta particolarmente a cuore e con cui ho maggiore familiarità (e dove il folk ci sta decisamente bene), vedo le verdi scogliere che si affacciano sulla vastità dell’oceano blu. Potrebbero essere anche paesaggi inglesi o americani, a ognuno il proprio immaginario, quel che è certo è che sono note che sciolgono i nodi in gola, fanno prendere tutto il fiato che si può e ricominciare a respirare. E così sarà in un crescendo per tutto il disco. La seconda traccia è Share the fear, condividi la paura, e capiamo il senso dell’Here del titolo dell’album. “Qui” non come luogo geografico, ma come apertura verso il mondo, come condivisione, come casa, e ci si sente a casa ovunque si stia bene con il prossimo.
Il primo singolo è Even and odd, pari e dispari, dove quel che conta è accettarsi per come si è, “un inno alla convivialità e alla sorpresa che c’è sempre nell’essere aperti con gli altri. Salutando con la mano Mr. Lennon”, come ce lo presenta lo stesso gruppo, dal piano beatlesiano.
Via via troviamo le suggestive immagini di Cappadocia, Counterfort, una sorta di preghiera, sul trovare sempre un modo di cavarsela, o Keep the light, tra le altre, quest’ultima con diversi cambi di ritmo e una coda finale che regala non pochi brividi e strette allo stomaco ad ogni ascolto.
Here è un disco elegante e poetico, che parla di apertura, di altruismo, di vita, di viaggio, e ci dice che insieme possiamo farcela e sentirci a casa dappertutto.
Il mio consiglio è quello di ascoltarlo, lasciarsi emozionare e andare, la strada sarà sicuramente migliore.
Per quanto mi riguarda sarà la colonna sonora del mio prossimo ritorno a casa, ovunque essa sia.
Credits
Label: Maciste Dischi – 2016
Line-up: Mattia Airoldi, Marco Gilioli, Luca Piazza, Francesca Stella Riva, Davide Lelli, Daniel Tagliaferri
Tracklist:
- Fig song
- Share the fear
- Back and forth
- Seagull
- I.D.
- Here
- Cappadocia
- Counterfort
- Keep the lightli>
- Even and odd
- Carnia
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