Continuano gli aggiornamenti relativi alla decima edizione del Festival Musica Distesa. E noi li rilanciamo con piacere, invitandovi ad abbracciare l’idea di regalarvi qualche giorno speciale in un luogo unico, dove la cura dello spirito passa per il buon vino, l’aria pulita, il verde baciato da un sole magico, la musica scelta secondo principi molto ben diversi da quelli che alimentano i canali tradizionali a cui il gusto di massa si piega. Scegliere di “partecipare” al Musica Distesa vuol dire anche uscire dall’individualità esasperata e farsi parte di una collettività che riporta il senso delle cose sul piano umano della condivisione, quel bene prezioso che ci allontana dalle illusioni 2.0 in cui stiamo smarrendo l’altro. Leggete attentamente quanto segue, e prenotate il vostro angolo di Bellezza, avrete da ringraziarci, ci scommettiamo!
Comunicato ufficiale:
Quest’anno il Festival compirà dieci anni, mancano quasi due mesi, i preparativi fervono e l’attesa sale! Mentre la Distesa, a Cupramontana (AN), si riaccende per accogliervi, con un campeggio più ampio e dotato di servizi migliori, nel suo ambiente verde ed incontaminato che caratterizza gli spazi del Festival. il programma si va arricchendo di nuovi appuntamenti, con un’offerta musicale e culturale di eccezione.
Per assicurarvi l’ingresso al Festival, quest’anno potrete acquistare in prevendita:
– Abbonamento per i tre giorni a prezzo speciale qui
– Abbonamento per il campeggio qui
Come promesso nella precedente newsletter, continuiamo con l’annuncio degli artisti che faranno parte della line up di Musica Distesa 2017.
Oltre ai gia’ annunciati, Giuseppe Cederna, Brunella Tegas, Giorgio Ciccarelli, David Ragghianti e Bruno Belissimo, gli spazi de La Distesa ospiteranno Simone Rovellini, regista e videomaker che ci ha stregati qualche mese fa con ABCD, una serie di quattro cortometraggi usciti sul sito di Internazionale (http://www.
Sul Fienile di Musica Distesa, sarà un grande piacere parlare di canzoni, con il bicchiere in mano e in compagnia di uno dei due autori di “Vini e Vinili – 45 giri di Bianco”, Maurizio Pratelli.
Edito da Arcana Edizioni, è – secondo Andrea Scanzi, che di musica e vino ne sa qualcosa – “un libro da leggere e da bere, ricco di perle inattese”. Quarantacinque canzoni: non necessariamente le più riuscite dal punto di vista commerciale, piuttosto quelle che hanno segnato in modo indelebile un’epoca arrivata fino ai giorni nostri. Proprio come le 45 etichette dei vignaioli che ne accompagnano l’ascolto.
Il Festival Musica Distesa è da sempre orgoglioso di aver dato un palco a gruppi esordienti o quasi. Un esempio per tutti sono il Pan del Diavolo che nel 2009 avevano pubblicato solo il loro Ep d’esordio e oggi ritroviamo in tutti i grandi club italiani. Ma a volte capita che il Festival sia un’occasione di incontro, come accadde nel 2013 fra gli honeybird & the birdies e Persian Pelican.
Da quell’incontro è nato questo duo meraviglioso, i Vincent Butter, che per l’edizione del decennale avremo sul palco di Musica Disstesa.
Atmosfere intime e bucoliche create da arpeggi di ukulele, chitarra e delicate armonie vocali in differenti idiomi. Nel corso degli ultimi anni, l’anima tropicalista della band ha modificato lentamente le loro confetture folk con ritmiche sostenute e sonorità psych e latine. Oggi – dopo un Ep e un’intensa attività live su e giù per lo stivale- sono al lavoro sul loro primo disco.
Tra i grandi amori del festival, immancabile è poi quello per il folk di matrice americana, quello che ti fa viaggiare con la mente e si sposa alla perfezione con la campagna, gli spazi aperti, i campi di grano. Per tutto questo e per molto altro, siamo lieti di avere Old Fashioned Lover Boy nel nostro programma.
Infine siamo elettrizzati nell’
Musicista e producer nato e cresciuto tra 90s e 00s in Salento. Esordisce nel 2002 con un album, Quipo, fuori per Morr Music, label berlinese di culto che accoglie i suoi suoni sospesi tra idm, pop e beatmaking astratto. Morr produce anche i due successivi lavori, Queue For Love [2005] e Drawn In Basic [2008], entrambi apprezzati e applauditi dalla critica internazionale.
Artista eclettico, Populous!, anche autore di jingle televisivi e colonne sonore cinematografiche, sound-designer per il web, musei e sfilate di moda e vincitore nel 2010 del “Premio 2061 – La musica elettronica italiana del futuro”.
Per il decennale del Festival non poteva di certo mancare lui: Michele Marchetti: architetto, visual designer, e sotto lo pseudonimo di STRA, dj e producer di musica elettronica dal 1994. Viene regolarmente invitato come dj a eventi prestigiosi curati, tra gli altri, da Rem Koolhaas, il Guggenheim Museum, Galleria Continua, Stella McCartney, Vitra e la Biennale di Venezia. È impegnato nel duo elettronico Skillaci con cui ha remixato tracce dell’artista/musicista/
A presto per altre news scoppiettanti!