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Dance, Dance, Dance!: Franz Ferdinand live @ Olympia Theatre, Dublino 11/02/2018

ph. Aaron Corr Photography
I Franz Ferdinand ritornano a distanza di cinque anni con un nuovo (riuscitissimo) album, Always Ascending, e con il conseguente tour. Si comincia dall’Irlanda, Galway, e il giorno dopo, l’11 Febbraio, Dublino. Always Ascending è uscito solo due giorni prima, il 9 Febbraio, d’altro canto il pubblico irlandese è molto accogliente ed entusiasta, e per quanto mi riguarda è un album che ho adorato fin dal primo ascolto, tanto che non vedevo l’ora di godermi lo spettacolo dal vivo.
Dicevamo Dublino, Olympia Theatre (dove mi sento a casa), siamo pronti.
La band di supporto è sempre diversa, qui troviamo gli Irlandesi Fontaines D.C., un giovane gruppo indie rock che si sta facendo notare.
Ed ecco i veterani Franz Ferdinand. Si comincia proprio con un pezzo nuovo, Lazy Boy. I nostri capitanati da un biondo ossigenato e molto stylish Alex Kapranos arrivano sul palco a riscaldare l’atmosfera. C’è stato un cambio di formazione nella band di Glasgow, il chitarrista Nick McCarthy è andato via, lasciando il posto non ad uno ma a ben due nuovi musicisti, Dino Bardot alla chitarra e Julian Corrie alle tastiere, che hanno contribuito a portare freschezza al disco. Sezione ritmica invariata con Bob Hardy al basso e Paul Thomson alla batteria. C’è curiosità su come si gestiranno dal vivo. La risposta la svelo subito: benissimo! Tutto suona a meraviglia, c’è un allegro alternarsi tra pezzi vecchi e nuovi. I vecchi come No You Girls, Evil Eye, Do You Want To, Walk Away, The Fallen mantengono tutto il loro smalto e fanno esaltare i presenti. Michael mi riporta ai miei anni universitari. E Dark of the Matinée viene introdotta da Kapranos che racconta che la prima volta in cui hanno suonato all’Olympia Theatre sorrideva così tanto che riusciva a malapena a cantare.
Alex Kapranos si muove alla sua maniera, qualcuno lo ha anche accostato al mitico Bill Nighy e al suo strambo personaggio del film Love Actually che tutti abbiamo nel cuore, per il suo modo di presentarsi sul palco. Balla, volteggia, salta, resta sospeso a mezz’aria con una naturalezza incredibile. Ha charme da vendere.
I brani nuovi si inseriscono nello spettacolo perfettamente; si riesce a percepirne le differenze, pur essendo coerenti con la produzione dei FF, sono meno spigolosi e più dance; sono sempre i FF ma in una nuova versione particolarmente riuscita. Così arriva la bellissima Finally, che ti fa stare bene, con un Kapranos che danza e la interpreta in modo affascinante. E poi Paper Cages, Lois Lane (la compagna di Superman), ballate come Huck and Jim.
Ora il gruppo è in fila sul palco, anche il tastierista è alla chitarra, segnale che è il momento di Take Me Out, in cui tutti in teatro sono in piedi a scatenarsi in un momento di pura liberazione. Ogni gruppo ha una canzone che lo identifica e la loro è senza dubbio questa. Un pezzo bellissimo anche da vedere dal vivo. Ancora pieni di adrenalina ci si prova a sedere, c’è l’intro di Always Ascending (il pezzo che apre e dà il titolo all’album) ma niente, il ritmo cresce e di nuovo tutti in piedi. Da adesso in poi nessuno si siederà più, con buona pace di chi voleva godersi lo spettacolo in poltrona. E’ impossibile resistere.
Alex riesce a riscaldare il pubblico, lo porta dove vuole, lo coinvolge, canzone dopo canzone, fino ad averlo totalmente catturato. Così dopo un’ora circa si va via per tornare con Feel The Love Go, che è stato il secondo singolo e pezzo che ho subito apprezzato per la sua natura dancefloor di classe, e mi ha avvicinato a questo ritorno dei FF. Come immaginavo dal vivo funziona benissimo. Alex lo porta avanti per almeno dieci minuti presentandoci anche tutti i componenti del gruppo, vecchi e nuovi arrivi: “I know you want to know the name…”. Quindi la bellissima Glimpse Of Love, sempre dal nuovo, altro pezzo che fa ballare. Per una sera l’accogliente teatro rosso si è trasformato in una discoteca molto elegante. Si chiude con Ulysses e This Fire.
Un’ora e mezza così bella e partecipata è passata troppo in fretta, lasciando la voglia di rivederli subito.
La voce di Alex è perfetta, è un frontman a proprio agio sul palco e carismatico. Tutto il gruppo è ben unito e si diverte. Io sono ancora inebriata da questo live e da questo disco. I FF ti muovono, fuori e dentro, ti fanno ballare con intelligenza, lasciandoti una sensazione di benessere, e quanto ce n’è bisogno!
Sono sempre stati bravi a creare “music girl want to dance to” (la musica che le ragazze vogliono ballare), come da loro affermato, e ci riescono sempre meglio. Io sono una di quelle ragazze.
Approfittatene e godeteveli, finché avete gambe e cuore.

[photo by Aaron Corr Photography]

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