Lost Highways Seek your mood, Find your lost highways!
Cosa ci fa sentire più vivi? I ricordi con la nostra metà. Solo quei ricordi sono il giusto compromesso tra i nostri sogni ed il presente. Solo i ricordi fregano il tempo. Il quarto lavoro dell’artista inglese Michael Kiwanuka, originario dell’Uganda, incanta come il precedente omonimo. Ancora una volta si avvale della produzione vintage di Danger Mouse e Inflo. Le ambientazioni sono sempre tra l’R&B classico ed un neo-soul innovativo dalle sfumature indie-rock e jazzy. A differenza dell’approccio più elettronico degli album precedenti in questo caso siamo più immersi nell’uso estensivo di archi emozionali, intenti ad amplificare il potere evocativo della voce unica di Michael. Dal punto di vista testuale resta ben poco delle tematiche sociali bianchi-neri, legate ai disordini civili degli anni ’60 e ’70, che ancora oggi sono attuali, come nella iniziale Floating Parade, ricordando sempre Marvin Gaye. Small changes è un disco più riflessivo, introspettivo, dove ritroviamo un Michael Kiwanuka più chiuso in se stesso rispetto agli sviluppi della sua vita (due bambini piccoli) e agli sconvolgimenti culturali di questi ultimi anni. In questo disco il songwriter londinese è interessato a scoprire i meccanismi della sua mente e soprattutto della sua anima. In queste riflessioni sembra che l’amore sia l’unica ancora di salvezza. Il mood dell’album condiziona i tempi sommessi, tranquilli di tutte le undici tracce, che potrebbero farlo sembrare troppo “sonnolento” a primo ascolto, ma proprio questo alla fine risulta il suo punto di forza. One and Only è il pezzo che vale tutto il disco e sarebbe piaciuta tanto a Jeff Buckley. La title-track è la hit uncinante ed è il ponte perfetto con la passata produzione. La chitarra magnetica della strumentale Lowdown (part ii) sembra in connessione spirituale con quella di David Gilmour in Shine on You Crazy Diamond. Invece Rebel Soul è basata su un piano ipnotico che insegue l’attitudine dei contemporanei Damon Albarn e Thom Yorke. In Follow Your Dreams si sente profondamente la mano di Danger Mouse, dovuta a quel tocco più “indie” alla Broken Bells. Small changes non solleverà lo stesso clamore dei precedenti lavori Love & hate e Kiwanuka che lo ha condotto al Mercury prize, ma certamente siamo davanti ad album notevole dal punto di vista emozionale che riscalda l’anima dell’ascoltatore. Nel 2024 se volete ascoltare un disco di Soul contemporaneo, Small changes deve assolutamente girare sul vostro piatto.
Credits
Label: Polydor – 2024
Line-up: Michael Kiwanuka.
Tracklist:
01. Floating Parade
02. Small Changes
03. One And Only
04. Rebel Soul
05. Lowdown (part i)
06. Lowdown (part ii)
07. Follow Your Dreams
08. Live For Your Love
09. Stay By My Side
10. The Rest Of Me
11. Four Long Years
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