Negli ultimi anni un’onda cantautorale sta bagnando sempre più la nostra penisola. Ma quanti di questi cantautori hanno la dote di scrivere una bella canzone e la capacità di interpretarla degnamente? C’è poi tanto talento? Nel caso di Guido Maria Grillo ce n’è veramente tanto, si è davanti ad un’incantevole voce che oscilla tra quella lievitante ed eterea di Jeff Buckley e quella suadente di Cristiano Godano. Le strutture delle sue composizioni sono gocce di melodia strappata al vento. Un modo di affrontare la materia Amore in tessiture liriche di gran classe. Il cantautore salernitano porta alla luce dalla tradizione della canzone popolare italiana degli anni sessanta (quella di Luigi Tenco per intenderci) un’armonia del cuore vestita di arrangiamenti moderni (alla Devics) con virate suggestive da brividi. Le nostre verità e Solitudine sono scrigni di bellezza da aprire e riaprire all’infinito. Unico peccato di questo disco d’esordio: non essere supportato da etichette indie famose. Guido Maria Grillo è il talento che non ha bisogno di essere spinto, basta solo dargli una possibilità: essere ascoltato ed arrivare dritto sotto pelle.
Credits
Label: Am productions – 2010
Line-up: Guido Maria Grillo (Voci, chitarre, orchestrazioni, percussioni, synth) – Mario Perazzo (Pianoforte) – Rocio Rosignoli (Violino).
Tracklist:
- Ferite di guerre
- Quello che resta
- Le nostre verità
- Nulla sarà come prima
- Un fiore va a dormire
- Solitudine
- Mai più
- Inutili parole
- Trasformati in vento
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