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Masochists & Martyrs – Z-Star

zstarA volte la bellezza ha connotati inquietanti. Come qualcosa di altissimo, qualcosa di pericoloso. Che spiazza ed esalta, che ti spinge a cercare ancora quella sensazione. Un’insana dipendenza. Non conoscevo Z-Star se non di nome. Mi era sfuggito Who Loves Lives del 2004, il suo fortunatissimo esordio. Oppure l’avrò ascoltato distrattamente, come dare le spalle ad un paesaggio stupendo. Ma ho ascoltato, divorato, consumato Masochists & Martyrs, stupendomi sempre di più della forza, della violenza dolcissima, della sensualità di questo album.
La voce soul, rock di Michelle Z. Nichol esplode di passione, di quella perfezione che l’ha avvicinata a nomi del calibro di Sade, o Tracy Chapman. Elegante, cruda, spalancata di vita, di esperienza.
Masochists & Martyrs è stato registrato a Roma, con l’apporto di una band completamente italiana, ed esce per Muthastar, l’etichetta di proprietà di Z-Star stessa.
Dodici tracce dilatate di libertà, con quella chitarra instancabile che sottolinea il dolore, l’amore, la dedizione che ogni brano trasuda. Innocente e viziosa, estrema e minimale, questo album è un parto, un percorso, e che lei dedica alla madre Schultzi, ex modella e pianista.
Z-Star è nata e vissuta nella musica, perché anche il padre e il nonno erano musicisti jazz, lo zio Michael Timothy è il  direttore musicale dei Massive Attack  e questa sua familiarità con l’arte è evidente, è così ben visibile che forse è proprio questo che fa emozionare. La sensazione che sia questo il suo mondo, l’unico possibile, nel quale lei mette tutto, qualsiasi cosa, qualsiasi sfumatura.
Il brano d’apertura è quello che preferisco, Tree Of Life, una ballad che ti apre in due, profondissima. Segue Shiver, sensuale, liquida, accogliente, che arriva ad aprirsi come una piccola ferita. Ogni brano racchiude in sé molte e diverse sensazioni, anche la criticata Sci-ko bitch, traccia strumentale, che io onestamente ho trovato, invece, discorde e suggestiva come un vetro in frantumi. Emozionante.
Degne di nota anche le bellissime U Gonna miss me, No Love Lost e il brano finale Evergreen.
Ma non c’è niente da tralasciare. E’ un album che va guardato negli occhi, aperto, ingoiato.

Credits

Label: Muthastar Records – 2010

Line-up: Z-Star (Chitarra E Voce) – Elisabetta Serio (Tastiere) – Vezio Bacci (Basso) – Fabrizio Fratepietro (Batteria)

Tracklist:

  1. Tree Of Life
  2. Shiver
  3. Tension
  4. Trouble Woman
  5. Venus Blues
  6. No Love Lost
  7. Sci Ko Bitch
  8. God Is Love
  9. Evergreen
  10. Tree Of Life (Reprise)
  11. U Gonna Miss Me
  12. What’s Wrong With Me

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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