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s/t – Pineda

Quando le parole sono stanche ed hai bisogno di cambiare pelle. Quando sei stanco di spegnere incendi e desideri accendere fiamme di fragore progressivo. Architetture soniche, geometrie di poesia senza voce, vortici di ipnosi. C’è un punto d’intersezione tra la psichedelia sixty, il prog seventy ed il post-rock ninty: Pineda. Il rock strumentale che diventa viaggio in meandri nascosti dell’anima, che non ha bisogno di liriche perché la liricità sta nelle dense atmosfere che regala questo primo vinile dei Pineda. Dopo l’ascolto di brani come Domino, Human Behavour e If god exsist…+Lost in your arms sarà un dettaglio incredibile scoprire che accanto a Marco Marzo Maracas e Floriano Bocchino c’è alla batteria Umberto Giardini (a tutti noto come Moltheni, tra i più originali cantautori italiani degli ultimi anni). Qualche sfumatura di piano rhodes allora ci ricorderà il custode di I segreti del Corallo e di Ingrediente novus. L’aspetto sensazionale di questo disco essenzialmente prog è la capacità di sorprenderti ogni volta che lo ascolti come quei vecchi dischi di una volta. Questo esordio dei Pineda ha la capacità di rendere non sterile l’esperienza d’ascolto di rock strumentale quasi riuscendo nell’impresa di trovare il punto di contatto tra musica classica e musica rock. L’artwork è perfetta. I Pineda fanno centro.

Credits

Label: Deambula Records – 2011

Line-up: Steven Marci Marzo Maracas (chitarra) – Floriano Bocchino (piano Rodhes) – Umberto Giardini (batteria). Foto e Artwork di Claudio Del Monte (www.frammentisimili.it)

Tracklist:

    01. Give me some well-dressed reason
    02. Domino
    03. Human behaviour
    04. Touch me
    05. If god exists, he’s in the deep (part one); Lost in your arms, while outside in all the world, it’s raining (part two)
    06. Twelve universes

Link: Sito Ufficiale

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