Ci sono Ep che aspettano, forse perché l’unica pretesa era che diventassero. La gentilezza di Matteo Novalis, attivo a Brescia già dal 2004 (è stato membro e fondatore dei DREZlesion ), mi chiede solo di ascoltare. È piacevole ritrovare suoni tipici del pop elettronico anni ’80 (Righeira) o perdermi in atmosfere oniriche e importanti. Cinque brani attorno a quel tema che non smetterà mai di sfumarsi e sfumare, di essere bisogno. L’amore “è un mostro che tu vuoi incontrare, ma allontani poi da te per il terrore che ti abbandonerà” (Cara dolce borderline ricorda nelle melodie i Baustelle) e a volte fa di noi patetici, ma umani Stalker: “Lei mi contraddice, ma vedrai che alla fine mi vorrà” canta la voce penetrante di Novalis ). Conosce i giorni di silenzio, quando scende “la prima neve” (Dicono che nulla dura, Amore) e i momenti in cui “se una speranza forse c’è, fa male nel far male” (La coperta di Elena).
Questo Ep, che vede nel mixaggio la collaborazione di Davide Perucchini (fonico dei Verdena e Torquemada), si chiude con una breve ghost-track strumentale, delicata e rappacificatrice.
Credits
Label: Autoproduzione – 2011
Line-up: Matteo Novalis
Tracklist:
- Stalker
- Cara dolce borderline
- Dicono che nulla dura, Amore
- La coperta di Elena
- Sensi