Fabio Campetti, Anna Viganò, Michele Campetti, Pierpaolo Lissignoli, Nicola Dusi, Stefano Stefanoni: Intercity. YuHu è il secondo lavoro di questi ragazzi lombardi dal gusto melanconico retrò. Piano Piano apre con morbidezza e dolcezza il disco in linea pop rock languido. Voci velate (maschile e femminile) che raccontano di camere d’albergo, poesie, notti. Melodie vicine alla tradizione del cantautorato italiano, testi dal retrogusto amaro. Chitarre ad accompagnare specchi d’introversione, archi a sollevare l’immaginazione in Neon. In Smeraldo troviamo un ritratto di signora stralunato che sentiamo lontana, forse in alta marea dove ci trasporta, cullandoci, il ritornello. La scuola Baustelle non è possibile ignorarla, sia nei testi che nelle melodie, anche se gli Intercity hanno la loro personale sfumatura più cupa, forse. L’intro di Nouvelle Vague ci fa sperare in qualcosa di meno lineare, ma ecco che ci ammalia una cullante ballad. Contemplazione panica saltellante ne L’elettricità, mentre in Overdisco si rockeggia un po’ di più. Pennellate di scatti vissuti in Spiaggia di terra bianca, ci si disillude in Mondo moderno.
Yu Hu è un disco in cui si ondeggia in una soporifera pace indotta dalla serenità pacata con cui è stato concepito questo lavoro.
Credits
Label: A Cup In The Garden Records – 2012
Line-up: Anna Viganò. Fabio Campetti, Michele Campetti, Pierpaolo Lissignoli, Nicola Dusi, Stefano Stefanoni
Tracklist:
- Piano Piano
- Neon
- Smeraldo
- Anfiteatro
- Nouvelle Vague
- L’Elettricità
- Overdisco
- Terrore Esotico
- Anais
- La Lunga Avenue
- Un Grande Sogno
- Welcome Piccola
- Spiaggia Di Terra Bianca
- Mondo Moderno
- Anti