Omonimo album di debutto questo dei Manta Rays: un lavoro di puro rock’n’roll surfeggiato su onde piacevolmente classiche e con divagazioni garage. Stephen G. Trollip, voce e chitarre, Elio De Limone, basso e cori, e Sebastiano Ziroldo, batteria e cori, si riuniscono alle fine del 2010 per produrre la loro creatura. Il disco non lascia incertezze dopo l’ascolto: i ragazzi sanno che musica vogliono suonare. Il primo pezzo It make me sick ha un gusto melodico tipicamente anni ’60-‘70, con la chitarrina tutto vezzo che ricama evocazioni di grandi cantautori. Il ritmo trascina anche in You put a spell on me, mentre The sad surfer elabora una melodia dolce accompagnata da una voce carezzevole che non può non fare del brano qualcosa di orecchiabile e gustoso. Si percepisce l’influenza dei grandi maestri del passato, le sonorità di altri tempi vengono rielaborate e vestite bene dalla band che le rileggono in chiave moderna. In It ain’t me c’è la voce che riecheggia, viene trapuntata dalla batteria sullo sfondo, mentre la chitarra esegue i suoi monologhi. Decisamente più rock (Was It Worth) All The Tears I Cried, e così il ritmo prosegue fino alla fine dell’album dove troviamo A little time, nostalgica e malinconica con la chitarra che regala pigli distorti qua e là.
Un lavoro decisamente senza sbavature dal punto di vista stilistico poiché i ragazzi sanno molto bene quale materia sonora scegliere e sperimentare.
Credits
Label: Garage Records – 2012
Line-up: Stephen G. Trollip (chitarra e voce) – Elio De Limone (basso) – Sebastiano Ziroldo (batteria e voce)
Tracklist:
- It Make Me Sick
- You Put A Spell On Me
- The Sad Surfer
- Easy Action
- A Long Deep Breath
- The River Song
- It Ain’t Me
- (Was It Worth) All The Tears I Cried
- Don’t Call Me Up
- What You Said
- Nothing To Hide
- A Little Time
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