Chan Marshall in vesti ombrose e discontinue (What Would The Community Think, You Are Free) oppure melodiche e classicheggianti (The Greatest, un album davvero immenso). Così è stato fin qui. Chi si trova ad ascoltare Sun, il settimo album della cantante californiana, da subito non sa se riconoscerla: undici brani dal suono nitido, un rock più tradizionale e ballabile, una voce che si muove morbida tra sfumature elettroniche. Alla stregua dei grandi, Cat Power sa essere solamente. Nessuna menzogna, nessuna direzione prestabilita o attesa. A tradirla, nel suo essere, è sempre il percorso della sua voce, dalle viscere a noi. Originalità e bravura (in questo album Chan Marshall ha composto, suonato e prodotto tutto da sola) sulla linea del tempo, così che alla fine, dopo lo spiazzamento iniziale, la ritroviamo. Pezzi maestosi sono Cherokee e Ruin (il singolo che ha lanciato l’album) che danno al disco l’impronta di cui sopra, come anche 3, 6, 9 con le sue giovanissime atmosfere hip hop; particolare l’orientaleggiante Human Being, dolcissima Manhattan (il quartiere brulicante di artisti in cui la cantante si formò musicalmente negli anni novanta) come tutti i ricordi custoditi nella valigia di Chan. Sun vede anche la partecipazione di Iggy Pop, seconda voce in Nothing But Time, ballata che ricorda da vicino la storica Heroes. Ci sono poi brani meno importanti (Always On My Own e Real Life) che non riescono tuttavia ad intaccare la grandezza che Cat Power porta con sé.
Credits
Label: Matador Records – 2012
Line-up: Cat Power – Iggy Pop (voce in Nothing But Time)
Tracklist:
- Cherokee
- Sun
- Ruin
- 3,6,9
- Always On My Own
- Real Life
- Human Being
- Manhattan
- Silent Machine
- Nothin But Time
- Peace And Love
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