Tornano in pista i De Curtis. Band nata nel 2009, sforna il suo primo lavoro nel 2010: Baciami Alfredo. Nel 2012 ecco Belli con gusto. Questo lavoro è una vera disfatta per chi si aspetta di ascoltare il solito indie rock da una band italiana giovane. Artisti di ampie e molteplici vedute, musicisti eclettici mettono a segno un disco davvero originale. Parliamo di un jazz rock intrecciato in tocchi funk, arricchito da sfumature funk. Si inizia con Gugol Bordello: un sax in apertura e a seguire una batteria che scandisce un ritmo serrato mentre la chitarra tesse un tappeto di giochi psichedelici. Tra pause e riprese, il ritmo accelera e decelera in un crescendo di bordello sonoro. Pianoforte e sax sono i protagonisti de Il mio Natale secco che si dimena nella lunga traversata tra i fumi della città in piena notte. Belli con gusto lascia spazio al monologo tra batteria che impenna la sua marcia in manovre che sfiorano reminescenze hardcore; ma poi ecco che subentrano passaggi più lenti caratterizzati da chitarre melanconiche. Un basso in primo piano in Vota Antonio e poi il trasporto sentimentale del sax assieme alle chitarre. Il brano è frammentato da variazioni di ritmo: ci sono attimi in cui gli strumenti urlano tutti assieme ed attimi di silenzio seguiti da assoli impeccabili del sassofonista. Di Novantesimo minuto spiazza l’inizio sfuggente, c’è questo pianoforte che accenna la sua presenza e poi a metà brano ecco l’esplosione di sax, chitarre, batteria e piano. C’è spazio anche per uno ska elegante dalle tinte accese con Il principe parlante. Senza ombra di bub Io è caratterizzata, invece, da un ritmo progressivo che si inceppa e riprende. Distorsioni, suoni manipolati che creano smarrimenti. Assolutamente differente Sacro cuore che saltella nel suo rock più semplice e, sul finire, sax e chitarra sembrano sfidarsi a duello in uno sfoggio di suoni e rumorismi. Una chiusura disco che spiazza, Plastic Islands: l’unico brano cantato, con la presenza di Mae Starr cantante dei Rollerball Ballad, incede lento sulla melodia del piano e della chitarra che morirà indefinita.
Un album dal magma sonoro impressionante che lascia divertiti ed inquieti. Emozioni che non tutti sono in grado di suscitare.
Credits
Label: Tannen Records – 2012
Line-up: Bruno Vanessi – Luca Bronzato – Nicola Finezzo – Riccardo Orlandi – Andrea Gastaldello
Tracklist:
- Gugol Bordello
- Il Mio Natale Secco
- Belli Con Gusto
- Vota Antonio
- Novantesimo Minuto
- Il Principe Parlante
- Senza Ombra Di Dub Io
- Sacro Cuore
- Plastic Islands
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