Tango Kalashnikov – Oslo Tapes

Elisa Des Dorides Album, Recensioni Lascia un commento

DeAmbula Records, Dreaming Gorilla, Riff Records, Santa Valvola Records, ToTeN ShCwAn, Ridens Records: sei etichette vi presentano il secondo disco degli Oslo Tapes, Tango Kalashnikov. Uscirà il prossimo 24 Novembre ed è prodotto da Amaury Cambuzat membro degli Ulan Bator e Faust.
Il gruppo è composto da Marco Campitelli (The Marigold), Mauro Spada (buenRetiro) e Federico Sergente (Zippo) e due anni fa davano alla luce Un cuore in pasto a pesci con teste di cani. La creatura Oslo Tapes, la creatura che sonda le fredde regioni intime e imperscrutabili, è tornata dopo aver affinato i suoni, increspato le chitarre e reso più seriche le suggestioni malinconiche nei testi.
L’avant rock a tinte scure serpeggia in dieci brani: Golgota apre l’album col suo noise inquieto e denso. Aperture e distensioni melodiche accompagnano Gestalt (minute song) che sembra guizzare tra i fiordi del Nord, richiamando il rock sonnambulo e malinconico dei primi Marlene Kuntz. A impreziosire e, allo stesso tempo, conturbare la scena arriva la voce di Umberto Palazzo in Iceberg, brano che incede con percussioni primordiali mentre la voce depone confessioni abissali quasi in stile coroner. Un vero e proprio sussurro di voce, invece, pennella Simmetrie in una dolce e amarissima ballata ricamata anche da un sassofono destinato a regalare un filare in crescendo: un’esplosione, una liberazione.
Quante venature in questo disco, inclini alla contemplazione: per corrucciarsi qualche istante e poi liquefarsi in qualche mare freddissimo.

Credits

Label: Deambula Records – 2015

Line-up: Marco Campitelli (vox, guitar, synth, organ, 6-stringbass) – Mauro Spada (basses, vox, loop, noise) – Federico Sergente (drums, percussions, swords) – Amaury Cambuzat (treatments, mix, guitars, vox, electronic); hanno partecipato Umberto Palazzo (vox) – Francesco D’Elia (violin) – Pat Monchy (vox & moebius) – Andrea Angelucci (guitar) – Sergio Pomante (saxophone)

Tracklist: